Al Chiostro di San Domenico incontro con il Console Generale del Regno del Marocco per l’Italia del Meridione

In occasione dell'istituzione del forum di coordinamento delle associazioni marocchine della Regione Calabria previsto nel pomeriggio.

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Al Chiostro di San Domenico primo incontro con il Console Generale del Regno del Marocco per l’Italia del Meridione, Naji Abdelkader, in occasione dell’istituzione del forum di coordinamento delle associazioni marocchine della Regione Calabria previsto nel pomeriggio.

I sindaci di Lamezia Terme e Gizzeria non hanno nascosto come i propri territori siano sede di una grande comunità marocchina (secondo i dati Istati aggiornati al 2019 erano 1.666 nella città della piana, il 31,94% dei 5.216 stranieri totali, 438 sui 886 stranieri totali invece per la realtà costiera, in entrambi i casi prima nazionalità tra le varie presenti).

Anche in tale ottica Paolo Mascaro ha sottolineato «l’importanza di momenti in cui si possa promuovere l’incontro tra comunità e istituzioni», dichiarandosi «felici di poter continuare a seminare qualcosa con chi da anni è insediato ed integrato, ma anche di conoscere un’altra cultura. Oggi è una giornata di sole che ha accolto il console e che speriamo sia sintomo di fine pandemia e di un percorso di crescita insieme».

Il primo cittadino di Gizzeria, Francesco Argento, ha ricordato il precedente incontro avuto a settembre con il console, mentre il consigliere regionale Pietro Raso ha sottolineato come «siamo un territorio che ha visto grandi flussi migratori e ha accolto molti stranieri. Con le condizioni economiche cambiate credo che i due paesi debbano guardarsi in modo diverso, questo incontro può essere un primo passo verso una nuova visione di insieme».

Giuseppe Cotroneo, delegato territoriale di Confcommercio, ricorda invece come «tanti connazionali del console sono stabilmente ormai lametini, Lamezia Terme è un porto del Mediterraneo e per questo come Confcommercio siamo a piena disposizione per la comunità marocchina. I dati aggiornati al primo semestre del 2021 dimostrano che centinaia sono le attività avviate da cittadini stranieri a Lamezia Terme, solo dalla cooperazione con altri popoli si può pensare globalmente per agire localmente».

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