Manutenzione del verde coperta per 4 mesi dalla Malgrado Tutto con affidamento biennale da avviare

Confermate le indicazioni per interventi a capitolato (quantità di materiale sfalciato e non numero di interventi) e copertura economica limitata rispetto alle reali necessità

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Atteso per questi giorni, con il precedente scaduto però a fine 2021, il nuovo bando per la gestione biennale della manutenzione del verde ripercorrerà il precedente, con quindi riproporsi sia la questione degli interventi a capitolato (quantità di materiale sfalciato e non numero di interventi) che la copertura economica limitata rispetto alle reali necessità.

Nella terza commissione consiliare a rispondere ai solleciti dei consiglieri comunali è l’assessore Francesco Dattilo, dovendo entrare sia nell’ambito tecnico che in quello politico/amministrativo.

Tra i casi specifici quello della vasca di Piazza Mercato Vecchio, per la quale da un lato si rammenta la difficoltà di garantire un numero assiduo e cadenzato di pulizia e sanificazione, e di contro la mancata collaborazione della cittadinanza nel dover garantire il corretto smaltimento dei rifiuti. Gianturco sollecita così sull’argomento anche di incontrarsi con gli esercenti dell’area per valutare la possibilità di un loro intervento di sorveglianza del decoro urbano, anche alla luce dei bandi di sponsorizzazione privata in essere, mentre la Cittadino chiede anche di verificare che gli stessi rispettino nel modo migliore le corrette procedure di raccolta differenziata per dare più precise indicazioni alla clientela.

Piccioni palesa malcontento per un bando che dopo oltre 3 mesi dalla scadenza ancora non ha visto la luce, chiedendo quali siano state le indicazioni dell’amministrazione comunale a riguardo. Se infatti l’affidamento biennale dovrà essere effettuato dalla centrale unica di committenza della città metropolitana di Reggio Calabria, una manutenzione per 4 mesi era stata deliberata l’8 aprile ed affidata di recente alla cooperativa Malgrado Tutto tramite Mepa per fronteggiare situazioni più immediate.

L’affidamento biennale tramite Cuc di Reggio Calabria tarda a partire, affidamento ponte per la manutenzione del verde pubblico

Pegna apprezza l’affidamento anche se parziale verso chi già conosce il territorio, ma contesta però l’assenza di una programmazione di interventi organici mentre si ragiona su singole situazioni emergenziali che non danno l’idea di una strategia comunale.

Dattilo assicura che i solleciti su varie tematiche sono quasi quotidiani, ma le risposte sono commisurate al numero ed esperienza dei dirigenti attualmente in servizio, refrain oggettivo ma che alla lunga diventa complicato da spiegare all’opinione pubblica secondo i consiglieri comunali.

Esempio di un trend topic è quello della pulizia dei marciapiedi: il precedente bando biennale li escludeva dagli interventi di pulizia richiesti mentre rientreranno nel computo previsto nel nuovo, ed in attesa che partano i primi piccoli interventi con i percettori del reddito di cittadinanza si sta mettendo a frutto un finanziamento per rifare alcuni tratti pedonali nei pressi delle scuole superiori lesionati dalle radici e piante esistenti.

Altra diatriba nota è quella della pulizia dei fiumi, tra i conflitti di attribuzione delle competenze tra i vari enti, vegetazione in più tratti troppo rigogliosa o rifiuti illecitamente presenti. Nel Dup deliberato dalla giunta Mascaro si ricorda come «a seguito di delibera di G.C. n. 258 del 15/09/2020, si è ottenuto importante finanziamento di 5 milioni per 6 progetti di messa in sicurezza di particolare rilievo: Aree interne Centro Storico Torrente Canne ramo est area mulini Castello (980.000 euro); Torrente Piazza (980.000 euro); Località Calvario (900.000 euro); Area Bosco Sant’Antonio (640.000 euro); Area Sud Est Contrada Lagani e Contrada Misà (800.000 euro); Aree collinari San Minà, Cubiti, Caronte, Acquafredda (700.000 euro). Sono già partite le progettazioni e quindi i successivi lavori.

Accanto a dette opere che saranno realizzate dal Comune, assume importanza notevole anche il risanamento del Fiume Amato nell’area ex SIR, già finanziato dalla Regione Calabria a seguito delle sollecitazioni dell’Amministrazione Comunale, che presenta situazione di pericolo. Tramite fondi della Protezione Civile Regionale si è proceduto e si sta procedendo a ripristino dell’officiosità idraulica del Torrente Bagni, del Torrente Coschino, del Torrente Cantagalli, del Fosso di raccolta acque Magolà-Largo Sant’Antonio; al riguardo, si sono ottenuti vari finanziamenti oscillanti tra 150.000 ed 250.000 euro cadauno».

Numeri a parte, però, si devono ancora passare le varie forche caudine burocratiche per avviare concretamente gran parte dei lavori.

Ad un anno dai 1.340.000 euro ottenuti per due interventi di tipo idrogeologico da rifare l’iter per i lavori

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