Impiegati 2 anni e mezzo per indire la gara, per il sistema audiovisivo di casa Azal su Mepa nessuno risponde

Il 16 dicembre si era determinato di invitare almeno 5 operatori commerciali sul Mepa, ad aprile 2022 nessuno degli 8 contattati presenta offerta

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Impiegare 2 anni e mezzo per una gara su Mepa, e non aggiudicarla perché andata deserta. Questo il destino della “fornitura, assemblaggio in loco, collocazione ed eventuale allaccio, di arredi, attrezzature ed apparecchiature per sistema audiovisivo, nella Casa accoglienza Alzal” la cui gara sul Mercato Elettronico per le pubbliche amministrazioni era stata deteminata dal Comune di Lamezia Terme il 16 dicembre 2019 con richiesta di offerta (RdO) al almeno 5 operatori economici iscritti, con il criterio del prezzo più basso, per un importo complessivo di 36.983,98 euro, di cui 30.011 euro per fornitura e manodopera, 303,74 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e 6.669,24 per oneri IVA AL 22%.

In realtà la richiesta di offerta, da dicembre 2019, è stata attivata solo “post pandemia” il 7 aprile 2022, con termine fissato per accogliere le offerta le 8 del 26 aprile invitando 8 operatori (A.E.P. Medica Srl di Satriano, Comas Opital Srl di Lamezia Terme, Gennaro Elettrodomestici Srl di Catanzaro, Il Pennino di Franz e Walter Brunk S.R.L di Catanzaro, Le Mani Snc di Girolamo Gaglianese di Catanzaro, Lucio Informatica di Antonio Sestito di Soverato, Marlan Srlm di Catanzaro, Steben di Pulice Stella & C. Sas di Lamezia Terme).

Il 3 giugno, infine, si decreta la gara deserta non avendo ottenuto nessuna risposta dagli operatori contattati.

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