Approvata oggi in giunta la proposta di rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale

Entro fine mese dovrà essere votata anche dal consiglio comunale (in tale ottica già ipotizzata una data per la convocazione settimana prossima).

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Dovendo rispettare la scadenza del 30 giugno, approvata oggi in giunta la proposta di rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale che entro fine mese dovrà essere votata anche dal consiglio comunale (in tale ottica già ipotizzata una data per la convocazione settimana prossima).

Approvato nel 2014, il piano aveva visto una prima rimodulazione nel novembre 2015 ed una seconda a settembre dell’anno successivo, ma da allora il Piano di Riequilibrio risulta ancora in fase istruttoria presso la competente Commissione Ministeriale, e dunque non è ancora pervenuta nessuna decisione di approvazione di approvazione o diniego del Piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti.

L’amministrazione lametina ha deciso così a fine gennaio di rimettere mano al piano, sfruttando gli aggiornamenti normativa arrivata a fine 2021, poichè «nel corso degli ultimi anni sono intervenute nuove norme in materia di ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, quali le modalità di contabilizzazione dei Fondi di Anticipazione di Liquidità (FAL) e dei Fondi Crediti di Dubbia Esigibilità, che hanno inciso sia sulla all’attività che sui risultati della gestione economico–finanziaria unitamente agli effetti negativi sulla riscossione per la pandemia da Covid -19» si spiega nella delibera di giunta.

Nelle conclusioni delle 49 pagine di relazione si reputa che «allo stato attuale, attesa la durata decennale del piano di riequilibrio, con naturale scadenza al 31 dicembre 2023, tutte le componenti la massa passiva al piano originario e alle due successive rimodulazioni hanno trovato copertura finanziaria negli stanziamenti di bilancio degli esercizi precedenti e, soprattutto, i debiti originari sono stati tutti liquidati. Il Ministero e la Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti Calabria non si sono espressi sul piano di riequilibrio. Appare evidente, attesa la composizione del risultato di amministrazione al 31.12.2021, come tutte le componenti ivi incluse non siano derivanti dall’originario piano di riequilibrio ma derivino dagli esercizi successivi».

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