Coperta corta in ambito assunzionale e divergenze di vedute tra sindacati ed organi amministrativi

Le assunzioni richieste non potranno soddisfare il totale delle postazioni vacanti in via Perugini (26 assunzioni su 210 posti vacanti), anche senza progressioni verticali

Più informazioni su

Partendo dal piano del fabbisogno che la commissione ministeriale dovrà prima approvare, confronto tra sindacati e lato dirigenziale/amministrativo nella sala consiliare lametina questa mattina nell’ambito della seduta di seconda commissione consiliare, anche alla luce dell’ultima formulazione pubblicata l’11 luglio deliberata dalla giunta che modifica alcuni aspetti rispetto alla versione di aprile.

Nuova proposta di fabbisogno del personale comunale con 26 nuove assunzioni in 2 anni a tempo indeterminato

Oltre al tema a corollario dei salari accessori ancora non liquidati in merito agli anni passati, si parte relazionando sulle osservazioni avanzate dalla commissione ministeriale a maggio, superate in diversi aspetti essendo legate al bilancio di previsione e quello consuntivo, con il sindaco Paolo Mascaro a predicare ottimismo in merito all’approvazione di quanto richiesto ora in estate.

Il primo cittadino non nasconde che le assunzioni richieste non potranno soddisfare il totale delle postazioni vacanti in via Perugini (26 assunzioni su 210 posti vacanti), spiegando come le conseguenze del consolidato 2020 (per aggiornamento normativo è stato previsto che 15 milioni di euro sono da ripianare in 3 anni e non più in 15 come reputato in precedenza) approvato a fine novembre abbiano influito anche sulla capacità assunzionale del Comune.

Calcoli differenti vengono forniti dai sindacalisti, per i quali si poteva avere una programmazione diversa e più ampia, tornando sulle progressione verticali che non sono state previste nell’ambito del piano proposto né ad aprile né a luglio preferendo assumere nuovo personale invece che “promuovere” quello già esistente (al netto dell’aumento orario previsto per alcuni dipendenti attualmente part time). Si lamenta quindi una mancata gratifica del personale in servizio, ipotizzando in poche unità le parti coinvolte (7 erano nel piano approvato dalla terna commissariale a maggio 2021, nel quale però le stime erano di passare in un triennio da 185 a 313 dipendenti, ipotesi ora non più percorribile per limiti economici e normativi).

Sul tema torna anche l’assessore al bilancio, Sandro Zaffina, rinviando a migliori equilibri di bilancio la possibilità di programmare ulteriori assunzioni (l’attuale piano di riequilibrio scade il 31 dicembre 2023), così come la dirigente del settore economico Nadia Aiello. Sulle progressioni verticali aperture all’uso futuro anche dalla dirigente Alessandra Belvedere e dalla segretaria Carmela Chiellino, ma per un piano triennale che viene aggiornato annualmente in via Perugini i vincoli rimangono vari.

Più informazioni su