Manutenzione triennale su 10 aree verdi comunali da affidare ad associazioni del terzo settore foto

Previsto un budget massimo di 116.790 euro totali per il triennio, con scadenza per presentare le domande il 25 agosto.

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Il Comune di Lamezia Terme, nell’ambito dei principi di sussidiarietà orizzontale e di promozione della cittadinanza attiva, indice un avviso pubblico con cui selezionare enti del Terzo Settore a cui affidare, previa stipula di convenzioni di cui all’art. 56 del D.Lgs. 117/2017, la manutenzione triennale di aree a verde pubblico del territorio comunale.

Trattandosi di rimborso di spese di gestione, da giustificare con pezze giustificative e di conseguenza non considerabili come contributo forfettario oneroso, non è necessaria né l’acquisizione dei CIG né l’acquisizione dei DURC (non avendo alle dipendenze personale assunto da utilizzare per gli interventi di volontariato di che trattasi).

Previsto un budget massimo di 116.790 euro totali per il triennio, con scadenza per presentare le domande il 25 agosto.

SPECIFICHE TECNICHE

L’attività di cura del verde dovranno essere effettuate nei modi idonei per garantire la conservazione e il buono stato vegetativo degli impianti a verde e delle essenze arboree ed arbustive su di essi esistenti. La manutenzione degli alberi, essendo un servizio specialistico, rimane a carico comunale.

MEZZI D’OPERA

I mezzi d’opera da utilizzare, cioè le motofalciatrici, i rasaerba, i decespugliatori, i trattori, etc…, dovranno essere in perfetta efficienza secondo le norme di sicurezza vigenti, assicurati secondo le norme legislative attuali, nonché in regola con le disposizioni di legge per la salvaguardia dell’ambiente contro l’inquinamento sia chimico che acustico.

I decespugliatori devono essere usati limitatamente alla rifinitura dello sfalcio, cioè intorno a cordoli, pali, alberi, per lo sfalcio di fossi, scarpate ed aiuole inferiori a cm. 60 di larghezza.

I rasaerba a scoppio con lame rotanti e scarico posteriore o con raccoglitore dovranno essere usate obbligatoriamente su aiuole larghe più di 60cm e con una lunghezza minima di 5 m per consentire un’altezza uniforme di taglio ed una minore ricaduta dei residui sulla sede stradale.

Sono da preferire trattori professionali con ruote salvaprato e piatto falciante retromontato (tipo Ferrari, Toro ecc). L’uso di trattori di origine agricola è consentito con l’uso di gomme salvaprato.

E’ vietato, in relazione allo stato del terreno e al momento di esecuzione di ciascun intervento, l’uso di macchine che possano danneggiare il piano di campagna, con solchi, buchi e quant’altro. L’indice di calpestio delle macchine dovrà restare all’interno dei limiti medi di 400 – 600 gr/cm²/gomma.

MODALITA’ DI SFALCIO

Le aree da assoggettare a falciatura, dovranno preventivamente essere liberati da carte, lattine, sassi, mucchi di rottami, rami caduti ed ogni tipo di detrito che possa deturpare il tappeto erboso ed ostacolare le successive falciature.

Le aree alla cessazione dell’attività quotidiana, o al massimo il giorno successivo, dovranno risultare libere dagli eventuali residui come pure le aree pubbliche adiacenti (aree per viabilità e sosta, cordonate, caditoie) dovranno risultare perfettamente pulite e sgombre d’ogni detrito.

Analoga pulizia dovrà essere effettuata, per ogni area, a conclusione di ogni ciclo di lavorazione.

Il tappeto erboso dopo lo sfalcio, dovrà presentarsi uniformemente rasato senza ciuffi, creste, scorticature e privo di residui come erba, sassi, bottiglie, carta, lattine, rami caduti e rottami.

Andranno quindi previsti diversi tipi di mezzi a seconda della dimensioni delle aiuole come già specificato.

Nel caso fosse predisposto un impianto di irrigazione automatica l’Associazione dovrà informare preventivamente il Comune della data programmata per l’attività di sfalcio in modo che il Comune provveda a programmare la frequenza dell’irrigazione per non intralciare le operazioni di sfalcio.

Si precisa che l’estensione delle aree interessate dall’attività è comprensiva della superficie delle zone a verde, di quelle destinate a viabilità e manufatti vari e delle zone interne ed esterne alle recinzioni esistenti.

Il taglio dell’erba deve essere eseguito presso tutte le zone ove questa sia presente, compresi fossi, terrapieni, scarpate ed altro.

Il taglio dell’erba dovrà essere eseguito in modo omogeneo su tutta la superficie trattata e non potrà essere effettuato ad un’altezza media inferiore a 3cm e superiore a 4-5cm. La pulizia comprende anche lo spollonamento al piede delle piante.

Le recinzioni presenti nelle aree dovranno essere pulite oltre che all’interno anche all’esterno per almeno una larghezza di cm 30. Su tutte le recinzioni non dovranno essere lasciati residui vegetali di alcun tipo, sia verdi che secchi.

Per il controllo delle infestanti si potranno utilizzare attrezzature manuali, quali frustini, falcetti od altro.

In corrispondenza di cespugli o siepi di recente impianto o di particolare interesse ornamentale è consentito l’uso esclusivo di falcetti o forbici manuali.

RACCOLTA FOGLIE

Sui tappeti erbosi con elevata presenza di alberi ed arbusti si dovrà eseguire tra la fine di settembre e fine dicembre, con la variabilità connessa all’andamento stagionale, una minuziosa rastrellatura, andanatura, raccolta delle foglie.

Unitamente alle foglie, dovrà provvedersi alla raccolta di ogni altro residuo giacente sulle aree, sia inorganico che organico, sia di origine naturale o biologica, che costituito da manufatti di qualsiasi natura o loro frammenti o parti, così da lasciare le aree prima dell’inverno in condizioni di decoro e perfetta pulizia.

DISERBO MECCANICO

Le erbe presenti lungo le cordonature , i marciapiedi e le recinzioni adiacenti a luoghi pubblichi, dovranno essere eliminate mediante l’uso di decespugliatori senza danneggiare le pavimentazioni esistenti.

LE AREE INDICATE – RIMBORSO ANNUO PREVISTO

  • Parco “Tramonte Cristiano” – 8.500 mq – 2.550 euro
  • Parco San Pietro Lametino – 27.000 mq – 5.940 euro
  • Lungomare e pineta Ginepri – 120.00 mq – 10.800 euro
  • Lungomare e pineta “Falcone – Borsellino” – 125.000 mq – 11.250 euro
  • Percorso della Salute (Via Reillo – Via Perugini – Via Madre Teresa di Calcutta) – 55.000 mq – 3.300 euro
  • Parco urbano “Madonna del Soccorso” – 1.100 mq – 330 euro
  • Parco Lorenzo Scarpino – 13.000 mq – 2.080 euro
  • Parco Adelchi Argada – 3.800 mq – 1.520 euro
  • Parco via degli Itali – 1.000 mq – 400 euro
  • Parco via dei Bizantini (area ex scuole guida, ingresso con cancelli da Via dei Bizantini e da Via Luigi Longo 2) – 2.500 mq – 750 euro

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