Approvato il progetto “Le Biblioteche di Babele – percorsi di inclusione sociale e promozione della lettura a Lamezia Terme”

Per la partecipazione del Comune di Lamezia Terme alla seconda edizione del bando “Biblioteche e Comunità”

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Per la partecipazione del Comune di Lamezia Terme alla seconda edizione del bando “Biblioteche e Comunità” approvato il progetto definitivo denominato “Le Biblioteche di Babele – percorsi di inclusione sociale e promozione della lettura a Lamezia Terme” da 125.000 euro (100.000 contribuo richiesto, 18.000 co-finanziamento Comune di Lamezia, 7.000 co-finanziamento Open Space).

Domani mattina al via il tavolo di coprogettazione per partecipare alla seconda edizione di “Biblioteche e comunità”

Nella determina si spiega che «la proposta progettuale definitiva agli atti, da realizzarsi entro il Comune di Lamezia Terme e le sue vaste periferie, partendo dagli obiettivi individuati nel Bando, muove dalla consapevolezza che le biblioteche possano diventare mezzo di inclusione e coesione attraverso il loro dialogo diretto con le comunità locali».

Si chiarisce che «costruire una partnership eterogenea di soggetti impegnati entro il contesto socio-economico e culturale di riferimento è il punto di partenza per garantire il coinvolgimento attivo dei destinatari nel conseguimento degli obiettivi di progetto. Si prevede di istituire buone pratiche di gestione straordinaria della Biblioteca capofila trasferendo e replicando le stesse nelle periferie con il rafforzamento e la creazione di Biblio-point che assurgano a una funzione, non solo culturale, tesa a ridurre fenomeni di devianza sociale e stigma verso “le diversità”. Numerose le azioni dedicate a giovani, persone con disabilità, stranieri e persone escluse dal consumo culturale. La rete bibliotecaria interconnessa costituita, grazie al coordinamento attivo del Sistema Bibliotecario Lametino, si occuperà di leggere le istanze dei territori e soddisfarne i bisogni in termini di offerta di prodotto/servizio culturale. Attraverso il progetto sarà inoltre possibile dotare la rete bibliotecaria di sezioni, denominate “Lo scaffale di Totò”, dedicate alle disabilità e sezioni di volumi e prodotti multimediali per raggiungere e coinvolgere le numerose comunità straniere presenti nel territorio».

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