La maggioranza compatta approva il rendiconto 2022, slittano i termini per le domande di esenzione Tari

Dopo il lungo ed infervorato intervento del sindaco a difesa dell'azione contabile amministrativa, il consuntivo passa con 12 favorevoli (maggioranza), 3 astenuti e 7 contrari (opposizione).

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Nessuna crisi di maggioranza, almeno non meno rispetto alle fibrillazioni interne, con 19 consiglieri presenti (11 in maggioranza, 8 in opposizione) nella seconda convocazione del consiglio comunale non tenuto ieri. La seduta si apre con un minuto di silenzio in ricorso di Piero Bonaccurso, storica figura del teatro lametino, prima melina da Gianturco che chiede di modificare il programma di discussione con un ordine del giorno sul tema sanitario sfruttando la rapida scorribanda di due cani al primo piano dell’ospedale, che rimane sempre non di competenza comunale ma che tanto piace alla discussione politica anche senza potere alcuno decisionale. Sebbene la convocazione del consiglio comunale sia concordata con la conferenza dei capogruppo, si perde ulteriore tempo se si possa discutere o meno la richiesta: proposta bocciata in aula.

Prevista entro il 2 maggio in consiglio comunale, solo ieri in giunta l’approvazione del consuntivo 2022

Per i 26 punti concordati, sebbene siano quelli su cui il consiglio comunale deve votare, l’orario di inizio arriva alle 18:17 con il rendiconto di gestione 2022 illustrato dall’assessore Sandro Zaffina dopo le più sedute di seconda commissione sul tema. Nel tavolo di presidenza anche Rocco Nicita, presidente dei revisori dei conti la cui relazione si chiude rimarcando la gestione contabile da risanare, nel caso qualche consigliere volesse un terzo parere rispetto alla relazione dell’assessore che passa in rassegna le voci che hanno portato un avanzo di amministrazione di 60.045.275,01 euro, con però 17.581.562,47 euro vincolati e 100.692.875,27 accantonati che comportano così il conto totale da risanare nel tempo sceso a circa 57 milioni di euro dopo un ulteriore correzione contabile da 3.685.797,41 euro.

Si evidenzia come l’ente, sebbene risulti essere strutturalmente deficitario, ha tuttavia migliorato il parametro relativo all’effettiva capacità di riscossione passando da un valore pari a 36.74% anno 2021 al 44.31% al 31/12/2022.

Si aprono le lamentele su quanto e come si è speso, anche come auspici per il bilancio di previsione 2023, ma più come gioco delle parti che reale dibattito sui numeri visto che il piano di riequilibrio è ancora saldo e vigente, la parte da recuperare durerà ancora per le prossime amministrazioni, mentre il consuntivo 2022 sarebbe dovuto essere approvato il 2 maggio ma in aula è arrivato solo oggi.

Dopo il lungo ed infervorato intervento del sindaco a difesa dell’azione contabile amministrativa, il consuntivo passa con 12 favorevoli (maggioranza), 3 astenuti e 7 contrari (opposizione).

La modifica al regolamento Tari è il punto successivo, limitandosi a posticipare per il 2023 al 30 giugno il termine per presentare richieste di esenzioni e riduzioni, con scadenza per le annualità successive al 30 aprile (l’attuale regolamento fissa al 30 gennaio la data ultima) e non necessità di ripresentare domanda in caso di mantenimento delle condizioni per l’agevolazione. Votazione volante che approva la proposta.

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