Pegna sollecita alla Regione i pagamenti per quanto già effettuato e soluzioni a breve termine per il settore cultura

L'attuale emergenza sanitaria ha ulteriormente complicato ritardi burocratici

«Tra i settori a risentire maggiormente delle conseguenze prodotte dal “coronavirus” anche in Calabria c’è certamente quello dell’organizzazione e produzione di eventi musicali e di spettacolo dal vivo» sostiene nell’appello alla Presidente Jole Santelli il promoter Ruggero Pegna.

«Come lei ben sa, avendo sempre dimostrato eccezionale sensibilità per la Cultura nei suoi precedenti ruoli istituzionali, questo è un settore importantissimo per la Calabria in ragione delle sue molteplici ricadute: culturali, promozionali, turistiche, economiche e occupazionali, interessando migliaia di figure professionali soprattutto giovani e un enorme indotto, con numerosissime attività coinvolte in modo diretto e indiretto», spiega Pegna, «negli ultimi anni la Regione Calabria ha finanziato centinaia di eventi di varia tipologia, attraverso vari bandi rivolti in particolare alla valorizzazione dei beni culturali e al potenziamento dell’offerta culturale. Tale sforzo economico a vantaggio di moltissime realtà del territorio calabrese ha prodotto, però, un sovraccarico di lavoro per gli uffici preposti alle verifiche delle rendicontazioni, propeduetiche al saldo dei contributi, ulteriormente aggravato dalla situazione in corso. Purtroppo, i mancati pagamenti derivanti rischiano di far sparire una delle più preziose realtà di questa regione, costituita da imprese, associazioni e fondazioni culturali».

Il promoter sollecita come «necessario che si proceda con urgenza al pagamento dei contributi di ogni progetto completato e rendicontato, anche sulla base di semplici autodichiarazioni e/o polizze fidejussorie, consentendo agli uffici di espletare poi la parte burocratica nei tempi che saranno loro necessari. Peraltro, se piuttosto di pagamento a rendicontazione, si fosse proceduto o si procedesse in futuro con il metodo della fatturazione per prodotto fornito e verificato, si sarebbe evitato quello che ritengo un inutile sovraccarico di mera burocrazia per i competenti uffici regionali».

Propone poi come «soluzione di sicuro buon senso, trattandosi di eventi comunque portati a termine e rendicontati, necessaria l’immediata attivazione di ogni procedura per la realizzazione dei “progetti storicizzati”, già così riconosciuti, per l’anno in corso e i prossimi, possibilmente con la formula triennale già sperimentata con successo e con incremento delle risorse per ciascun progetto. Ultimo aspetto riguarda la graduatoria definitiva dell’ultimo bando 2019 per “eventi storicizzati”. Per le stesse ragioni, è necessario che si possa procedere urgentemente alla firma delle convenzioni e al pagamento degli acconti previsti».