Misure post Covid-19 per Pegna più compatibili per molti dei festival estivi, meno per gli spettacoli al chiuso

Giovani cantanti, cantautori e band hanno ancora poche ore per potersi iscrivere al Calabria Fest Tutta Italiana 2020

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Giovani cantanti, cantautori e band hanno ancora poche ore per potersi iscrivere al “Calabria Fest Tutta Italiana 2020”, il prestigioso Festival della Nuova Musica Italiana condotto da Gianmaurizio Foderaro, voce storica della Rai, organizzato dall’Associazione Art-Music&Co presieduta da Giusy Leone, con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Calabria e Rai Radio Tutta Italiana.

Il termine ultimo per iscriversi gratuitamente è fissato per le 24 di lunedì, entro il quale è necessario inviare 2 brani in formato mp3 alle seguenti mail: radiotuttaitaliana@rai.it e calabriafest@libero.it.

La finalissima sarà a Lamezia Terme nei giorni 27, 28, 29 agosto su corso Numistrano in diretta Rai Radio Tutta Italiana e Rai Play.

«Per la Calabria è un evento straordinario, la più importante vetrina Rai per la promozione della Regione e la valorizzazione di talenti nel campo della musica», afferma Ruggero Pegna, direttore artistico-organizzativo del Festival che, anche nel suo ruolo di socio-fondatore di Assomusica e membro della Consulta Ministeriale per lo Spettacolo dal 2012 al 2016, fa il punto sulla situazione generale dello spettacolo dal vivo, in particolare in Calabria.

«Le conseguenze del Covid19 nel nostro settore sono state pesantissime, con centinaia di rinvii ed annullamenti di eventi e, purtroppo, anche la difficoltà a riprogrammare e, quindi, a riorganizzare e far ripartire l’intera attività. Un danno – continua Pegna – di milioni di euro per l’intera filiera professionale, dai lavoratori dello spettacolo, ai promoter e produttori, agli stessi artisti».

Pegna sottolinea che «qui il contagio, per fortuna, ha avuto numeri esegui rispetto alle regioni più colpite, ma le misure da attuare per eventi, al momento, sono quelle note: 200 persone al chiuso e 1000 persone all’aperto, con distanziamento e quant’altro previsto dal Governo. Misure minime compatibili, comunque, con molti dei principali festival che si realizzano d’estate in Calabria. Per gli eventi al chiuso, invece, 200 posti sono pochi per poter bilanciare i costi delle stagioni teatrali».

Dopo aver sollecitato il pagamento dei fondi relativi agli eventi 2019, Pegna torna poi anche ai possibili bandi attuali e futuri da parte della Regione: «ci sono format pronti sia per grandissimi eventi, sia per festival. Negli ultimi anni, però, la Regione ha creato alcune fasce di festival, finanziandone moltissimi. Secondo me, la fascia dei Festival Internazionali Storicizzati, composta da 10 festival, andrebbe rifinanziata tutta, per non far perdere la storicizzazione a progetti ormai consolidati sul territorio. Tra i Festival Nazionali Storicizzati, molti sono diventati importanti per i territori in cui si svolgono e chi li produce. Per il resto, è evidente che bisognerà conciliare la quantità con le risorse. Non sarà facile, ma è certo che per la Calabria questo è un settore di primaria importanza, anche di più rispetto ad ogni altra attività produttiva. Mi auguro che presto possiamo essere ascoltati per confrontare idee ed obiettivi».

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