“Se qui alcuni non comprendono le molteplici valenze di un evento di tale portata, valuteremo altre città che già da tempo hanno avanzato offerte”

Più che l'ambito musicale, a tenere banco a Lamezia Terme per il Calabria Fest son le polemiche sull'aspetto logistico

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Più che l’ambito musicale, a tenere banco a Lamezia Terme per il Calabria Fest son le polemiche sull’aspetto logistico, con gli organizzatori che confermano la volontà di abbandonare la città della piana in caso di terza edizione (le prime due son state finanziate dalla Regione tramite bandi annuali).

Il direttore artistico Ruggero Pegna si dice «soddisfatto per la perfetta organizzazione e i dati Rai», reputando che «nonostante le imposizioni dovute al rispetto del Dpcm anti Covid, che non hanno consentito accesso libero e in piedi come lo scorso anno con presenze record anche dal vivo, la potenza e la risonanza mediatica di questo festival, grazie alla Rai, ci forniscono numeri straordinari di ascolto e visione, che centrano innanzitutto l’obiettivo promozionale del Festival per Lamezia e l’intera Calabria. In questa modalità a sedere, anche ieri sera corso Numistrano, gremito e calorosissimo, si è confermato una cornice suggestiva, un vero teatro sotto le stelle in uno dei Centri Storici più belli e accoglienti del Sud! Un’edizione difficile ma fantastica, eccezionale per standard tecnico-artistico – prosegue Pegna – con finalisti di altissimo livello da tutta Italia e ospiti giovani, ma bravissimi, come Sofia Tornambene, Chadia Rodriguez e Federica Carta, che hanno infiammato il pubblico».

Alle polemiche mosse da commercianti e dal segretario cittadino del Pd per la chiusura del grande corso cittadino, Pegna risponde che «questo festival è patrimonio della Calabria. Noi siamo lametini, amiamo e crediamo in Lamezia, ma se qui alcuni non comprendono le molteplici valenze di un evento di tale portata, valuteremo altre città che già da tempo hanno avanzato offerte per poterlo ospitare. Lo vorrebbero ovunque! Nei prossimi giorni, con la presidente Giusy Leone e il responsabile logistico Giacinto Lucchino risponderemo puntualmente ad ogni stupidaggine che abbiamo letto. Un evento simile è promotore di ricadute di ogni tipo, turistiche, culturali ed economiche per l’intero territorio».

Il promoter sostiene che «la città e i suoi giovani hanno l’opportunità di vivere il clima di una grande manifestazione nazionale; per loro, innanzitutto, sarebbe certamente un peccato che la voce stonata di un paio di commercianti, miopi e accecati da un provincialismo stucchevole, offuscasse il successo e l’importanza di un simile evento! In merito alle dichiarazioni del responsabile del Pd, che si è erto a triste e paesano paladino del passeggio serale, dico che c’è poco da commentare davanti alla totale ignoranza in materia di analisi di promozione, grandi eventi radiotelevisivi e, cosa ancora più grave, delle normative che disciplinano il settore in questo momento storico».

Intanto stasera andrà in scena la finale della manifestazione tra il torinese Giovanni Arichetta, originario di Reggio Calabria, Carboidrati di Crotone, Elettra di Roma, Kram di Reggio Calabria e JO M di Catania. Gli ospiti saranno Leo Gassmann, vincitore di Sanremo 2020 Nuove Proposte e  Francesco Sarcina con Le Vibrazioni. La serata sarà condotta, come le altre, da Gianmaurizio Foderaro, storica voce Rai, responsabile di Radio Tutta Italiana e consulente del Festival.

Questa sera sarà assegnato al vincitore l’ambito “Calabria Fest Tutta Italiana Music Award” come Migliore Nuova Proposta dell’anno, creazione del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco. Oltre al premio al primo classificato, che sarà consegnato dall’ Assessore Regionale Franco Talarico, saranno assegnati i riconoscimenti per la performance live da Assomusica, per la presenza social da Radio Tutta Italiana e per il miglior testo dalla Siae, su scelta dello stesso presidente Mogol che ha voluto valutare personalmente i testi di tutte le canzoni in gara.

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