Concerto di musica medievale alla Chiesa del Carmine

L’esibizione proporrà una selezione brani polifonici per voci e strumenti composti prevalentemente nell'arco del XIII secolo

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Si terrà oggi, alle 19, il concerto “L’Offerta Musicale” di Venezia proposto all’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, dal gruppo Ars Cantus Mensurabilis, associazione culturale che si occupa della diffusione di un repertorio musicale tanto popolare nel Medioevo quanto sconosciuto ai nostri giorni.

Il gruppo “Ars Cantus Mensurabilis” costituisce una sezione specializzata nella storia del contrappunto ed è attivo nel campo esecutivo di musiche polifoniche misurate, supportando tale attività con una consistente ricerca musicologica affiancata ad uno studio della paleografia musicale: prende infatti il suo nome dal celebre trattato di Francone da Colonia.

L’esibizione proporrà una selezione brani polifonici per voci e strumenti composti prevalentemente in Francia, ma anche in Spagna e nelle isole britanniche nell’arco del XIII secolo. Le forme sono costituite prevalentemente da mottetti con differenti testi cantanti simultaneamente, organa (generalmente a carattere religioso), danze strumentali, rondeaux, carole e un conductus.

Il principale compositore è Magister Perotinus della Cattedrale di Notre Dame a Parigi assieme a Adan de la Hale che costituisce, nell’ambito dei “trovieri”, l’unica figura storicamente rilevata e che si dedicò anche, in maniera consistente, alla composizione polifonica. In ragione della grande suggestione e del fascino di questo repertorio, di così rara esecuzione, la Chiesa del Carmine di Sambiase è sembrata un luogo ottimale dove tenere il concerto, sia per le sue sonorità sia per la grande spiritualità che emana.

Rivolgendosi all’amministrazione comunale, il parroco, Don Pasquale di Cello, ha commentato: «Grazie per aver scelto la chiesa del Carmine, questo spazio destinato a innalzare a Dio la preghiera dell’animo. L’uomo di tutti i tempi con le varie arti, tra cui la musica e il canto, trova il modo di esprimere la profondità del suo essere assetato di Dio e del bello che guida la sua esistenza. In questo luogo tutte le vicissitudini dell’umanità possono essere ascoltate nelle note del canto tradotto in preghiera».

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