La Federazione Italiana Teatro Amatoriale a Lamezia Terme per 3 giornate di formazione, inclusione sociale e teatro

Domenica laboratorio teatrale che coinvolgerà 20 ragazzi, di cui 10 diversamente abili

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Una delle più grandi Rete Associative del Terzo Settore, la FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) si riunisce per l’Assemblea nazionale a Lamezia Terme, per la prima volta in presenza dopo l’emergenza sanitaria di questi due anni, sabato 14 maggio e domenica 15 maggio presso la sala principale del Teatro Grandinetti. Due giornate intense aperte ai soci FITA e agli addetti ai lavori.

“La giornata di sabato – come spiega il presidente nazionale Carmelo Pace – sarà interamente dedicata alla formazione sugli adempimenti e sulle opportunità per chi si iscrive al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), oltre che all’assistenza che fornisce la Federazione come Rete Associativa. Domenica invece si terrà l’Assemblea Nazionale della FITA, giornata in cui, oltre ai passaggi formali di approvazione del bilancio, sarà dato ampio spazio alla presentazione delle numerose e prestigiose manifestazioni nazionali e del territorio che sono state programmate già per l’anno 2022, a testimonianza che il Teatro Amatoriale è un vero volano per la ripresa dello spettacolo dal vivo”.

Gli eventi inizieranno già dalla mattina di venerdì 13 maggio con l’apertura dei lavori del progetto “Insieme – Gli strumenti del Teatro per l’inclusione Sociale”, un progetto della Federazione Italiana Teatro Amatori – finanziato dal MLPS – che vede la realizzazione di 21 laboratori teatrali in tutte le regioni d’Italia, nel corso dei quali, verrà offerto a dei giovani teatranti e appassionati un’esperienza con il teatro amatoriale come opportunità di incontrare persone in situazioni di disagio o di fragilità e coinvolgersi con loro in un’attività ludico-ricreativa finalizzata al benessere.

La tappa di Lamezia, realizzata da FITA con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e con la collaborazione di Progetto Sud e dei Vacantusi, vedrà l’attivarsi di un laboratorio teatrale che coinvolgerà 20 ragazzi, di cui 10 diversamente abili, tutti appassionati all’arte teatrale per creare insieme muppet e burattini con una propria storia. Il finale del laboratorio sarà aperto al pubblico ed è previsto domenica 15 maggio alle 16 al Teatro Grandinetti a chiusura dei lavori.

Dopo la Conferenza Quadri, sabato 14 maggio alle 21 si concluderà invece la stagione diretta da Nico Morelli e Diego Ruiz, con la direzione amministrativa di Walter Vasta, e realizzata in collaborazione con la FITA “Vacantiandu”. In scena la comicità istrionica di Max Mazzotta con lo spettacolo “Prove Aperte”, da lui scritto e diretto, anche interprete insieme a Graziella Spadafora e Paolo Mauro.

«Formazione per addetti ai lavori, spettacoli teatrali e laboratori all’insegna dell’inclusione sociale. Tre giornate intense che servono non solo ad aggiornare e formare chi fa della cultura il proprio mestiere, ma anche a migliorarsi e migliore attraverso l’esercizio del teatro» commenta il presidente regionale e consigliere nazionale FITA Giuseppe Minniti.

«Questa è una vera ripartenza per il settore, per la prima volta dopo il Covid l’Assemblea nazionale della FITA si terrà nuovamente in presenza e lo farà proprio partendo dalla nostra Calabria, grazie anche al contributo dell’Associazione Culturale I Vacantusi che qui a Lamezia porta avanti un lavoro straordinario, fatto di teatro, di partecipazione, di inserimento sociale e di accoglienza» conclude Minniti.

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