Interdittiva antimafia per la Croce Rosa Putrino

La Prefettura  ha ritenuto rilevante la permeabilità mafiosa dei soggetti interessati grazie a posizioni di amministrazione e potere detenute.

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    Ha ricevuto una interdittiva antimafia ai sensi dell’articolo 91 del decreto legislativo 159/2011 la Croce Rosa Putrino srl. I fondamenti del provvedimento firmato dal Prefetto di Catanzaro si rintracciano nel fatto che a carico di uno dei soci, Pietro Putrino, figurano pregiudizi penali per aver riportato condanne per violazione delle norme sul controllo delle armi e per usura. Inoltre, le risultanze del procedimento Andromeda celebrato a carico della cosca Iannazzo, rilevano che Pietro Putrino risultava uomo di punta del clan.

    Dopo una puntigliosa  ricostruzione che tiene conto di tante altre società, legate a vario titolo alle cosche della Piana, la Prefettura  ha ritenuto rilevante la permeabilità mafiosa dei soggetti interessati grazie a posizioni di amministrazione e potere detenute. L’attività d’impresa, si legge nel documento della Prefettura, era finalizzata ad agevolare , anche in maniera indiretta altre attività criminali.

    g.z.

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