Salvataggio last minute della regolarità dell’aumento di capitale sociale in Sacal da parte del Comune

Ad un anno dalla deibera di consiglio comunale la dirigente comunale ha scoperto di non avere previsto i fondi necessari

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    Anche se ancora nel formato sbagliato (dall’arrivo della commissione post scioglimento in via Perugini si è tornati a pubblicare alcuni atti scansionati dopo essere stampati, modalità non ritenuta corretta da anni ormai per le normative sulla trasparenza vigenti dal 2013), la dirigenza comunale nell’ultimo giorno utile per modificare il bilancio di previsione corregge sé stessa.
    Con 2 commissari su 3 presenti (mancava la Colosimo) il 30 novembre si è approvata la variazione di bilancio riguardo all’aumento di capitale in Sacal delle azioni detenute dal Comune di Lamezia Terme, deliberato in consiglio comunale il 20 ottobre 2016 prevedendo il versamento del 25% dei 1.068.122 euro totali entro il 30 ottobre, con la restante parte del 75% da imputare sul bilancio 2017.
    Passato un anno, però, il servizio patrimonio ha constato che «l’impegno di 801.091 euro dalla procedura informatica non è stato registrato in modo definitivo né la procedura ha segnalato in fase di adozione della determina anomalie di capienza della posta di bilancio, che nell’annualità 2017 riporta materialmente la previsione della somma di 500.000 euro anziché 801.091».
    La stessa dirigente Aiello contesta l’errore, indicando il capitolo della mensa scolastica (essendo il servizio, dopo i ribassi d’asta, stato aggiudicato con residui da poter spendere rispetto a quanto preventivato) quello dove poter attingere i fondi necessari per coprire la cifra scoperta (308.254,80 euro totali, di cui 301.091 andranno per l’aumento di capitale in Sacal).
    Permangono gli equilibri di bilancio, non si muta il servizio di mensa scolastica ma si salva la buona riuscita dell’aumento di capitale ad un anno dalla decisione del consiglio comunale, anche se solo “last minute”.
    Altro dato curioso, ma non secondario ai fini della trasparenza, è che questa sia la prima deliberazione della Commissione Prefettizia, pubblicata però solo oggi, ovvero una settimana dopo, mentre la stessa determina che dava il via alla liquidazione dei fondi sia stata regolarmente pubblicata il 30 novembre (senza quindi avere un atto necessario alla sua validità online).
    Gi.Ga.

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