«La fotografia di cassa, paragonata al presente, subirebbe addirittura un peggioramento di circa 2 milioni di euro»

Da ex assessore al bilancio della giunta Speranza, Antonino Costantino replica ai dati forniti dell'ex sindaco Paolo Mascaro

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    Da ex assessore al bilancio della giunta Speranza, Antonino Costantino replica ai dati forniti dell’ex sindaco Paolo Mascaro sul paragone tra la verifica straordinaria di cassa effettuata in data 15.06.2015 e la medesima verifica datata 23.11.2017, puntualizzando che «la situazione di cassa, in un contesto dinamico, da sola non è in grado di rispecchiare la stato finanziario di un ente», ma ricordando come il 15 giugno 2015, «in cui il saldo di cassa era pari a – 11.618.604,80 euro, il Comune avanzava ancora dallo Stato trasferimenti ordinari e del Fondo di Solidarietà per un importo pari a 15.529.773,57 (accreditati successivamente dall’8 luglio al mese di dicembre), diversamente da quanto accade in data 23 novembre 2017 in cui il Comune per le stesse voci di entrata ha già incassato 16.005.192,53 (dal 10 Giugno 2017 ad oggi, ossia a parità di periodo). È facile, pertanto, intuire che la fotografia di cassa paragonata al presente, subirebbe addirittura un peggioramento di circa 2 milioni di euro (da 3.911.168,77 ad 1.839.949,49)».
    Altra precisazione è relativa ai pignoramenti «ammontanti ad 946.722,27, di cui la quasi totalità era riferita a procedure già precedentemente estinte, la cui cancellazione dipendeva meramente da adempimenti di cancelleria, per i quali si era ordinariamente già intrapresa la pulizia».
    Costantino ricorda così che «a sancire che Lamezia non fosse in condizione di dissesto ci pensò già la Corte dei Conti Sezioni Riunite con la Sentenza del 9 aprile 2014», anche se il tutto arrivò dopo un piano di riequilibrio, la fine del rapporto di quasi tutti i dirigenti esterni (solo Pulella rientrò successivamente), ed una serie di vincoli dati in dote alle successive amministrazioni.
    g.g.

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