Incontro a Curinga del Coisp su ‘Sicurezza è Sviluppo’

Tante riflessioni sullo stato della sicurezza sul territorio e le gli obiettivi per far crescere lo sviluppo della regione

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    Una politica che ha bisogno di trovare maggiore forza per respingere ogni forma di condizionamento, ma anche una nuova stagione basata sui doveri prima che sui diritti. Parte da queste basi la riflessione posta nel corso del convegno promosso dalla Segreteria Regionale della Calabria del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – che, nella sala consiliare del Comune di Curinga, ha raccolto le esperienze e le testimonianze di politici, amministratori locali, giornalisti, imprenditori e sindacalisti.

    Il tema dell’incontro ha aperto un confronto a tratti anche serrato e particolarmente significativo: “Sicurezza è sviluppo. Un impegno concreto per il futuro in Calabria”. Gli interventi, moderati dal Segretario Nazionale del Coisp, Giuseppe Brugnano, sono stati aperti dai saluti del Sindaco di Curinga, Domenico Pallaria, il quale si è soffermato sulla burocrazia eccessiva, ma anche sulla capacità della Regione Calabria di realizzare in tempi record la cittadella regionale, mantenendo però tutte le attenzioni necessarie contro le infiltrazioni, e dal Segretario Regionale Aggiunto del Coisp calabrese, Domenico Michienzi, padrone di casa a Curinga per il Sindacato di Polizia.
    Il Questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, ha lanciato messaggi chiari: «C’è un quadro sconcertante, registriamo come prima fosse la mafia a cercare i politici, mentre oggi sono loro a rivolgersi alle cosche». Un vero e proprio allarme sociale, ribadito anche nell’intervento del giornalista e vicesindaco di Botricello, Simone Puccio, che ha evidenziato «il senso di isolamento che condividono amministratori onesti e giornalisti che svolgono il loro lavoro con grande attenzione e meticolosità».
    Le attenzioni per un futuro rinnovato sono state sottolineate dal vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, secondo il quale «è arrivato il momento di aprire la stagione dei doveri rispetto a quella dei diritti. I politici che si affidano alla criminalità sono anche dei cretini, perché saranno definitivamente nelle mani dei mafiosi, per questo ciascuno deve assumersi la responsabilità di fare bene il proprio dovere».
    Il consigliere regionale Wanda Ferro ha denunciato «il cortocircuito tra sicurezza e sviluppo, la gente si deve liberare dalla situazione di bisogno in cui si trova». Le esperienze sindacali di Sarah Yacoubi, Segretario Nazionale della Federazione Sindacati Indipendenti, che ha chiesto maggiori risposte e attenzioni concrete sul territorio da parte della politica, e quelle dell’imprenditore Rocco Mazza, hanno evidenziato il peso della burocrazia e la necessità di una legislazione più adeguata ai tempi.
    Il presidente della Commissione regionale anti ‘ndrangheta, Arturo Bova, ha ripercorso le attività avviate per coniugare meglio il binomio sicurezza e sviluppo, con l’attenzione concentrata rispetto alla legge contro il caporalato e contro il gioco d’azzardo.
    Il direttore del Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni, ha ribadito la necessità che la politica si riappropri del proprio ruolo: «Ho visto tanta gente meravigliarsi dello scioglimento di 5 consigli comunali per mafia, ma se quella legge si applicasse al Consiglio regionale sarebbe già sciolto da tempo. È necessario che la politica non si divida su questo tema».
    In tanti hanno anche ricordato l’impegno del Coisp sul territorio, sostenendo la candidatura a sindaco di Giuseppe Brugnano alle prossime elezioni in programma a San Luca, centro dove non si riesce a votare per la mancanza di candidati.
    Le conclusioni sono state affidate al Presidente del Coisp, Franco Maccari, il quale ha ribadito il ruolo delle Forze di Polizia, ma anche la necessità di avere maggiori attenzioni da parte dello Stato rispetto alle esigenze delle Forze dell’Ordine.
     

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