Il Comune dimentica di chiedere tutta la documentazione, annullato l’affidamento triennale dei servizi postali

 I termini della stessa gara, però, risultano scaduti il 28 dicembre, annullando così il tutto dopo

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    Sottolineando che «si e’ riscontrato un errore procedurale in fase di indizione della gara, per effetto del mancato inserimento della documentazione afferente la gara da richiedere alle ditte partecipanti, per cui gli stessi soggetti interessati non hanno potuto inserire detta documentazione, ma soltanto l’offerta economica di gara», viene annullata la procedura negoziata, indetta il 22 novembre su piattaforma Mepa, per l’affidamento dei servizi postali del comune di Lamezia Terme per il periodo 2018/2020. I termini della stessa gara, però, risultano scaduti il 28 dicembre, annullando così il tutto dopo e dando indirizzo di bandire una nuova gara con le stesse caratteristiche, ma questa volta con tutta la documentazione necessaria.
    Sottolineando che «si e’ riscontrato un errore procedurale in fase di indizione della gara, per effetto del mancato inserimento della documentazione afferente la gara da richiedere alle ditte partecipanti, per cui gli stessi soggetti interessati non hanno potuto inserire detta documentazione, ma soltanto l’offerta economica di gara», viene annullata la procedura negoziata, indetta il 22 novembre su piattaforma Mepa, per l’affidamento dei servizi postali del comune di Lamezia Terme per il periodo 2018/2020. I termini della stessa gara, però, risultano scaduti il 28 dicembre, annullando così il tutto dopo e dando indirizzo di bandire una nuova gara con le stesse caratteristiche, ma questa volta con tutta la documentazione necessaria.
    Ad agosto era stata indetta un’indagine di mercato relativa alla manifestazione di interesse per l’affidamento del servizio postale del comune di Lamezia Terme, impegnando 96.000 euro (di cui 48.008,43 per il costo della manodopera) per il servizio triennale di ritiro, affrancatura, smistamento e distribuzione su tutto il territorio nazionale e, ove richiesto extra nazionale della propria corrispondenza.

    L’affidamento del servizio avrebbe dovuto coprire il periodo dal 1 ottobre 2017 al 30 settembre 2020 per:

    • posta ordinaria;
    • posta raccomandata;
    • posta raccomandata a/r;
    • pacchi ordinari;
    • pacchi  raccomandati;
    • pacchi raccomandati a/r.
    • eventuali spedizioni extra in occasione di particolari eventi, per un massimo di 5.000 lettere annuali ( materiale cartaceo fornito dall’Amministrazione ).

    Nell’era dell’amministrazione digitale (quindi procedure interne informatizzate anche tra enti diversi, posta elettronica certificata, etc) da via Perugini si prevede di inviare nei prossimi 3 anni 8975 missive in posta ordinaria (spaziando dalle 7000 che avranno grammatura 20 alle 4 sopra i 2 kg), 352 raccomandate e 3664 con ricevuta di ritorno.
    g.g.

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