Il Consiglio di Stato conferma la gestione degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria a Sacal

Ha ribaltato la sentenza del Tar Calabria che aveva dato in un primo momento dato ragione a Sagas

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    Rimane definitivamente a Sacal la gestione trentennale degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria dopo che il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar Calabria che aveva dato in un primo momento dato ragione a Sagas, che ora dovrebbe pagare i 5.000 euro di spese processuali se non fosse che attualmente si trova in fase di fallimento.
    Per i giudici romani «in sede di indizione della procedura per cui è causa, l’Enac non abbia violato le pertinenti previsioni del Codice degli appalti pubblici» reputando abbia «effettivamente posto a disposizione dei concorrenti un adeguato novero di informazioni e che, in relazione alle circostanze del caso di specie, non è violato il richiamato principio di trasparenza. Infatti l’Ente ha pubblicato (inter alia) il dato relativo all’andamento dei canoni concessori degli ultimi anni, nonché il  complessivo massimo trentennale (sia pure, ai fini del calcolo del contributo dovuto all’Anac)».
    Non condannato neanche il principio di favorire in fase di gara l’offerta che si candidava per entrambi gli aeroporti invece che solo per uno, poiché «l’amministrazione ha esplicitato in modo ben persuasivo le ragioni secondo cui la gestione dei due aeroporti calabresi rispondesse a logiche di efficienza economica e di migliore allocazione delle risorse, sì da consentire di derogare in modo del tutto adeguato – e quindi legittimo – al richiamato principio della suddivisione in lotti».
    g.g.

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