Il centro polivalente per immigrati extracomunitari di via De Filippis finisce sotto le telecamere di striscia la notizia

Ai ritardi nella realizzazione ora si accumulano quelli sull'assegnazione che sarà vincolata alla natura dei finanziamenti

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    Il centro polivalente per immigrati extracomunitari di via De Filippis finisce sotto le telecamere di striscia la notizia nel servizio realizzato dall’inviata Raje Bezzaz e da Massimo Mercuri. Si attende da tre anni, ormai, l’inaugurazione del centro per l’integrazione degli extracomunitari realizzato con finanziamenti Pon Fesr per un importo di 1.964.043 euro, cui manca solo l’assegnazione tramite un bando che sarà vincolato alla natura dei finanziamenti ricevuti,  sebbene il sindaco Mascaro ne avesse annunciato più volte la volontà (ultimo intervento l’intervista di giugno a lameziainforma) cozzando contro ingerenze tanto politiche che burocratiche (dato l’esiguo numero di dirigenti che muovono la macchina amministrativa rallentando più aspetti).
    L’ex palazzo della cultura (definizione su cui l’inviata di canale 5 imposta il servizio, sebbene non fosse così più da anni) si trova in una traversa di via del Progresso ed è risalente agli anni ’90, periodo dal quale era rimasto uno scheletro edilizio incompiuto, poi completato e mutato di destinazione grazie ai finanziamenti Pon sicurezza 2007-2013 per un importo totale di 1.964.043 euro. I lavori hanno compreso la riorganizzazione delle aree interne ed esterne dell’edificio, l’illuminazione è stata concepita su un piano di efficientamento energetico, dotata di sola illuminazione a led e impianto fotovoltaico. Il progetto prevede una sala convegni con copertura di circa 300 posti, gallerie espositive, sala mensa, biblioteca e laboratorio linguistico, mentre per l’area esterna, un campetto, che con le ultime piogge pare essersi rovinato, e un’area parcheggio con alberatura.
    Il servizio si ferma all’aspetto più ovvio della vicenda, ovvero la mancata apertura, ma del destino della struttura se ne era discusso a luglio in quinta commissione consiliare, ed in precedenza solleciti erano arrivati anche dall’ex assessore ai lavori pubblici, ora in veste di consigliere di opposizione, Rosario Piccioni, essendo lo stesso immobile una delle “eredità non completate” tra un’amministrazione e l’altra (l’ultimo cartello dei lavori citava come data di consegna inizio maggio 2014, ma nell’accordo iniziale il tutto doveva essere collaudato per il 15 ottobre 2013, mentre i lavori son stati consegnati il 4 novembre 2013, ma di opere pubbliche “puntuali” Lamezia non è fornita) , al pari degli alloggi del turismo sociale a Ginepri, della conversione dell’ex Teatro Russo (anche in questo caso con fondi legati all’integrazione di lavoratori immigrati), ed altri beni non assegnati, questione che ora spetterà alla terna commissariale risolvere.
    A tal proposito Alecci nell’intervista ad un mese dal suo arrivo in via Perugini era stato chiaro: «l’interesse è di capire i motivi della mancata assegnazione e trovare la forma migliore tramite bandi, senza escludere eventuali proposte che però potrebbero allungare i tempi. L’impegno comune è quello di valorizzare il patrimonio municipale a beneficio della collettività. Tra 2 o 3 mesi spero di poterci incontrare nuovamente per riparlare di questo aspetto».
    Ad oggi però la terna più che assegnare beni o far andare avanti pratiche già avviate, si è resa protagonista principalmente agli occhi dell’opinione pubblica della chiusura al pubblico delle strutture sportive e culturali.
    Gi.Ga.

    IL SERVIZIO

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