Bando elisoccorso su misura per la Babcock Mcs Italia Spa, 4 agli arresti domiciliari

Indagati per concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente

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    Nell’ambito dell’operazione denominata “la punta” sono 4 gli indagati per concorso in “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del sostituto procuratore Vito Valerio della Procura della Repubblica di Catanzaro.
    In particolare le complesse attività investigative delegate alla guardia di finanza, condotte anche con l’ausilio di articolate indagini tecniche, hanno consentito di riscontrare la sussistenza di accordi collusivi tra gli indagati tesi ad alterare il contenuto del capitolato tecnico della gara d’appalto, del valore di oltre 100 milioni di euro, prevista per l’affidamento del servizio di elisoccorso sanitario hems (acronimo di helicopter emergency medical service) nella regione Calabria, in favore della multinazionale.
    Le indagini svolte dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria – gruppo tutela spesa pubblica di Catanzaro, diretti da questo ufficio, hanno permesso di accertare che i due pubblici ufficiali indagati, incaricati di predisporre il capitolato tecnico della nuova gara d’appalto, hanno reiteratamente intrattenuto contatti ed incontri con il management della “Babcock Mcs Italia Spa” finalizzati a concordare la linea da seguire per incorporare, nel redigendo capitolato, i requisiti voluti dalla società, cosi’ da confezionare un bando su “misura”, in spregio dei principi di imparzialità dettati dal legislatore in materia di appalti. Peraltro, nel tentativo di meglio dissimulare il perfezionamento dell’accordo delittuoso, gli indagati si sono adoperati affinché venisse nominato, a supporto del gruppo di lavoro incaricato di redigere il capitolato, un esperto aeronautico “vicino” alla stessa multinazionale.

    In particolare, sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari:

    • Ciccone Eliseo, di 65 anni, dirigente medico dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, responsabile della centrale operativa Suem (servizio urgenza emergenza medica) 118 nonché coordinatore e responsabile del servizio di elisoccorso calabrese;
    • Lopresti Salvatore, di 58 anni, dirigente del settore n. 12 “reti dell’emergenza/urgenza e tempo-dipendenti e trasporto sanitario” del dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della Regione Calabria, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro incaricato di predisporre il capitolato tecnico della gara per l’elisoccorso alla stazione unica appaltante nonche’ presidente della commissione di valutazione delle candidature presentate per ricoprire l’incarico di tecnico esperto aereonautico;
    • Mazzei Monica, di 50 anni, direttore vendite e flotta per l’Italia ed il Sud Europa della “Babcock Mcs Italia spa”;
    • Bertola Leano, di 38 anni, direttore commerciale hems e off shore della “Babcock Mcs Italia spa”.

    Il perfezionamento delle condotte illecite e’ stato reso possibile grazie anche al concorso di un’altra dipendente della Babcock, segretaria di Bertola, Corideo Sara, di 26 anni, assistente commerciale della societa’, incaricata di gestire la partecipazione alle gare d’appalto, indagata a piede libero.

    Numerose perquisizioni sono tuttora in corso in Calabria, Lombardia e Veneto mediante un massiccio impiego di finanzieri, che hanno consentito di sequestrare documentazione, computer e telefoni cellulari utili allo sviluppo delle indagini. Le fiamme gialle, tra l’altro, stanno anche perquisendo in Lombardia, presso due sedi della “Babcock Mcs Italia Spa”, gli uffici dei due manager della multinazionale. 

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