La ricercatrice lametina Teresa Calimeri in forza all’ospedale San Raffaele risulta tra le vincitrici del premio Roche

Per l'impatto prognostico di un algoritmo comprendente l’analisi dello stato mutazionale di MYD88 e dei livelli liquorali delle interleuchine 6 e 10 nella diagnosi precoce dei linfomi primitivi del sistema nervoso centrale

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    Con il progetto di ricerca relativo a “l’impatto prognostico di un algoritmo comprendente l’analisi dello stato mutazionale di MYD88 e dei livelli liquorali delle interleuchine 6 e 10 nella diagnosi precoce dei linfomi primitivi del sistema nervoso centrale”, la ricercatrice lametina Teresa Calimeri in forza all’ospedale San Raffaele risulta tra le vincitrici del premio Roche per la ricerca nell’ambito dell’ematologia.
    Partita dall’Università di Catanzaro, dove insieme al gruppo dell’ateneo studiò un nuovo  modello murino di mieloma multiplo, ha trascorso 2 anni negli Stati Uniti all’interno dei laboratori del Dana Farber Cancer Institute guidati da Nikhil Munshi, la ricercatrice Calimeri ora affronterà qusto nuovo studio nell’Unità Linfomi del San Raffaele, nel gruppo coordinato da Andrés JM Ferreri.
    Il bando “Roche per la Ricerca” è stato istituito per premiare, attraverso la valutazione di Fondazione GIMBE, 12 progetti di ricerca del valore di 50.000 euro ciascuno orientati ad un approccio sempre più personalizzato della terapia medica nelle aree di: oncologia, ematologia, malattie respiratorie, reumatologia, neuroscienze, coagulopatie ereditarie, relazione medico-paziente.

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