In onda su Striscia la Notizia questa sera le strutture a porte chiuse di Lamezia Terme

Attualmente sembrerebbe che almeno per quanto riguarda Guido d'Ippolito e Gianni Renda non esistano motivi ostativi strutturali, ma solo vicende burocratiche da dover superare

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    Andrà in onda questa sera dopo le 20.45 il sevizio registrato a fine gennaio da Striscia la Notizia sulla chiusura degli impianti sportivi a Lamezia Terme. Nei giorni scorsi l’inviato Luca Galtieri è tornato nella città della piana, doveva aveva già girato altri servizi in precedenza grazie ai rapporti esistenti con troupe locali, per documentare lo status di “porte chiuse perpeture” vigente da circa 2 mesi dovuto alla mancanza di celerità nelle comunicazioni tra gli enti coinvolti (Comune, Vigili del Fuoco, Prefettura, etc).
    Attualmente, infatti, sembrerebbe che almeno per quanto riguarda “Guido d’Ippolito “ e “Gianni Renda” non esistano motivi ostativi strutturali, ma solo vicende burocratiche da dover superare: a Catanzaro si chiedeva di rispettare in via Marconi le norme vigenti per giocare in Lega Pro, quando il massimo campionato calcistico attuale cittadino è la Promozione, mentre per l’impianto di via Savutano il nodo del contendere sarebbe il rinnovo del cpi già vigente. Negli ultimi 2 mesi le porte degli stadi sarebbero state chiuse così non per lavori da effettuare, ma per documenti da comunicare e controllare.
    Più complessa la situazione del Palasparti, con lavori inizialmente quantificati in circa 3.000 euro ora saliti ad oltre 20.000, che il Comune non autorizza le società ad accollarsi, ma che parimenti non ha neanche messo nel proprio bilancio (il termine di approvazione del 28 febbraio è stato slittato di un ulteriore mese a livello nazionale). In caso di copertura finanziaria, poco verosimile che si protenda per l’affidamento diretto (essendo sotto soglia sarebbe legale e possibile), quanto più probabile che si voglia andare per gara d’appalto, arrivando così al paradosso di poter adeguare la struttura quando i campionati in corso saranno finiti, ed il dibattito sarebbe dovuto concentrarsi sullo stato del nuovo palazzetto in costruzione in via del Progresso, il quale però non ha né linee di indirizzo per la futura gestione né per gli interventi necessari per garantirne accesso, viabilità e parcheggi alla luce delle normative vigenti.
    Gi.Ga.

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