Palazzo Panariti chiuso, ma non per tutti

Si è svolta infatti regolarmente questa sera la presentazione del libro organizzata da Casarossa40 sul tema dei migranti

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    Dopo il cambio di lucchetto e catene a serrare l’ingresso, Palazzo Panariti rimane chiuso, ma non per tutti. Si è svolta infatti regolarmente questa sera la presentazione del libro organizzata da Casarossa40 sul tema dei migranti, tra luoghi comuni da sfatare raccolti nel libro scritto da Antonello Mangano.
    Verosimilmente la rassegna, organizzata dalla sigla già prima della serrata scoperta e resa pubblica con lo “sfratto” degli atleti della Lucky Friends, ha trovato autorizzazioni e concessioni da via Perugini. Solo ieri, nell’incontro con alcune associazioni sulla gestione dei fondi relativi ad Agenda Urbana, si era tornati a parlare anche di gestione degli spazi comunali.
    L’Azione 3.7.3 tratta proprio della “messa a disposizione di spazi fisici per lo svolgimento di attività imprenditoriali di interesse sociale”, ponendosi come obiettivo «l’adeguamento e ristrutturazione spazi e immobili pubblici da destinare a imprese sociali e iniziative di competitività locale: incubatori di idee per la creazione e l’avvio di imprese sociali; spazi comuni volti all’animazione ed all’educazione sociale (teatri, casa della musica); spazi comuni volti alla commercializzazione ed alla distribuzione dei prodotti realizzati da imprese sociali (fair trade); parchi e spazi per il divertimento e l’apprendimento di bambini e minori».
    Tra gli immobili indicati figurano:

    • Palazzo San Domenico (II piano destinazione spazi espositivi)
    • Mercato Botticelli (I piano)
    • Museo della Memoria
    • Aree pertinenze e infopoint (Abbazia Benedettina, Castello Normanno Svevo)
    • Palazzo Blasco
    • Palazzo Panariti
    • Parchi Urbani

    Alle buone intenzioni però bisogna poi però contrapporre l’attuale situazione, con uffici comunali che non garantiscono sulle convenzioni in essere o sulla presenza delle certificazioni necessarie (pratiche burocratiche che spetterebbero al Comune, non a chi usufruisce degli immobili e strutture), spazi che aprono o che chiudono senza preavviso,  ed una corsa contro il tempo in atto: tanto il piano triennale delle opere pubbliche, che il bilancio di previsione 2018, che la programmazione Agenda Urbana da parte della Regione dovranno essere chiusi entro fine mese. Ieri nella sala conferenze della polizia locale l’immagine offerta era poco organica.
    Gi.Ga.

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