Spese ed entrate per la gestione del Teatro Grandinetti stimate in 283.200 euro per la stagione 2018/19

Pubblicata la relazione sulla quale si baserà il prossimo avviso pubblico per l'unica struttura teatrale aperta al pubblico

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    Da servizi tecnici dei 3 teatri comunali in via Perugini si passa a restringere il campo al solo Teatro Grandinetti, anche alla luce del fatto che i lavori al Teatro Umberto non sono stati ancora oggetto di gara d’appalto, né ne sono stati previsti nel piano delle opere pubbliche per il Teatro Costabile (ma per entrambe le strutture una vera e proprio ordinanza di chiusura non è mai stata pubblicata, e nonostante ciò le porte al pubblico non si sa quando riapriranno).
    Dopo i problemi di accatastamento, che potrebbero essere stati superati essendo stata fissata per il 17 giugno la data di un saggio di danza, ora bisogna affrontare quelli gestionali per la struttura teatrale che sorge alle spalle dell’isola pedonale di corso Nicotera.
    Nella relazione su cui si baserà il prossimo avviso pubblico si precisa che il servizio è a rilevanza economica, «in quanto la copertura dei costi consente al concessionario di creare, verosimilmente, un utile di impresa con l’organizzazione ulteriori di eventi ulteriori rispetto al progetto culturale richiesto in sede di gara».
    Come per il bando precedentemente revocato, anche in questo caso la gestione del teatro dovrà garantire:

    • la gestione tecnica con fornitura dei servizi connessi alle attività teatrali (apertura, chiusura e custodia del teatro, servizi tecnici complementari di palcoscenico, allestimenti scenici, servizi di biglietteria e di sala compreso il guardaroba, gestione della sicurezza e delle emergenze, minuta manutenzione e reperibilità verifiche e monitoraggio periodico impianti e attrezzature, noleggi ed altri servizi accessori per la realizzazione di manifestazioni culturali e/o spettacolari – teatrali, musicali, cinematografiche, convegni, congressi, arredamento camerini, etc);
    • un’offerta al pubblico di attività artistiche, teatrali, cinematografiche e ricreativa (ma per i prossimi 2 anni, almeno, ci sarà sempre da tenere in conto le stagioni di prosa e musicali già finanziate dalla Regione).

    Altro aspetto non secondario è quello relativo alle figure richieste per il piano anticendio, ed in tal senso la stessa relazione precisa che «saranno a carico del concessionario tutti gli oneri previsti nell’atto convenzionale, nonché autorizzazioni, imposte e tasse e relativi obblighi rispetto al mantenimento del C.P.I. Oltre a tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, le utenze, la pulizia, la custodia gli oneri per la sicurezza».

    Il valore presunto della concessione per la stagione 2018/19, comprensivo dei proventi della gestione, viene stimato in  283.200 euro annui (comprese le 30 giornate che il Comune si riserva di avere ad uso gratuito). Più nello specifico:
    SPESE

    • Compensi artistici per spettacoli direttamente organizzati 110.000 (10 appuntamenti con compagnie di primaria importanza nazionale)
    • Diritti di autore per spettacoli direttamente organizzati 15.000
    • Utenze 20.000
    • Promozione e pubblicità 10.000
    • Servizio antincendio per spettacoli direttamente organizzati 3.200
    • Pulizie  12.000
    • Manutenzione ordinaria edificio e relativi impianti 12.000
    • Attrezzature e arredi  12.000 (Arredi camerini e guardaroba)
    • Oneri per il personale per attività direttamente organizzata 12.000
    • Costi per il personale a terzi  60.000
    • Oneri per concessione teatro  12.200
    • Spese generali  4.800.00

    ENTRATE

    • Sponsor e pubblicità 40.000
    • Proventi degli spettacoli organizzati direttamente 110.000
    • Proventi concessioni teatro a terzi 73.200 (60 giornate)
    • Rimborsi costi personale 60.000

    Gi.Ga.

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