Agibilità mensile per il Teatro Grandinetti per salvare last minute la messa in scena dei saggi di danza

Domani incontro in via Perugini sul diritto di servitù che il Comune avrebbe in merito allo sfogo esterno delle vie di fuga che risulterebbe, al pari del locale caldaie

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Nuovo coup de theatre per la riapertura mensile del Teatro Grandinetti per poter svolgere i saggi di danza: dopo una riunione fiume pomeriggio tra dirigenti e terna commissariale, domani mattina in via Perugini ci sarà un incontro alla presenza del Prefetto con Francesco Grandinetti non per ridiscutere un’eventuale proroga dei servizi teatrali (sull’evenienza il rappresentante di Ti.Gi aveva già espresso la propria disponibilità), quanto sul diritto di servitù che il Comune avrebbe in merito allo sfogo esterno delle vie di fuga che risulterebbe, al pari del locale caldaie, ancora di proprietà della ditta della famiglia Grandinetti. Il teatro fu comprato dal Comune tramite asta al Tribunale, e nell’accordo tra le parti fu inserito proprio questo diritto di servizio di locali esterni al Teatro da parte dell’ente pubblico, con di contro un accordo per la fila G della platea ai Grandinetti.
    Se in precedenza l’ostacolo maggiore risultava l’accatastamento dei camerini (perizia del tecnico completata ed inviata al Comune, la stessa dovrà essere protocollata al Catasto) senza il quale non si sarebbe potuta avviare la piena agibilità, oggi il comandante provinciale dei vigili del fuoco avrebbe dato via libera alla concessione di un’agilità provvisoria indirizzata solo ai 12 spettacoli previsti dal 15 giugno all’1 luglio (prevedendo in ogni caso i servizi teatrali con personale formato antincendio, la presenza di vigili del fuoco, etc).
    In pieni festeggiamenti di Sant’Antonio dovranno così essere, ognuna per propria competenza, le dirigenti Belvedere ed Aiello a redigere gli atti amministrativi necessari, ma oggi i rappresentanti delle associazioni dopo la lunga attesa nella Sala Napolitano son potuti uscire dall’ufficio della dirigente del settore cultura con qualche rassicurazione in più, anche se diversa rispetto a quanto avuto solo qualche giorno addietro. Saltato già lo spettacolo inizialmente previsto il 10 giugno (che sarà recuperato l’1 luglio), allievi ed insegnanti scalpitano per poter rientrare sul palco del teatro non più per protestare ma per danzare.
    Poi l’estate comunale dovrà derimere gli altri punti in sospeso sulle strutture teatrali: piena agibilità del Teatro Grandinetti, affidamento dei servizi teatrali, bando per i lavori al Teatro Umberto e progetto di adeguamento del Teatro Costabile.

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