Nel primo giorno di fiera riscontrate 25 infrazioni per un importo complessivo di 30.000 euro circa

Denunciato un ambulante del Ciad per vendita di merce contraffatta, per ricettazione, minaccia a pubblico ufficiale ed istigazione alla corruzione.

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    Nel primo giorno della tradizionale fiera di Sant’Antonio, la Polizia Locale, anche al fine di dare seguito ad apposita specifica disposizione dell’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, ha implementato un dispositivo di controllo finalizzato sia ai compiti di istituto che agli aggiuntivi oneri in materia di osservanza dei  dispositivi di safety.
    Nell’ambito di detta complessiva attività, sono state accertate numerose infrazioni, circa  25  per un importo complessivo di 30.000 euro circa. Trattasi in particolare di mancata osservanza delle prescrizioni del provvedimento istitutivo della fiera e di occupazioni vietate.
    I pezzi di merce sequestrata (in quattro distinte attività cautelari), sono stati circa 2.000 tra giocattoli, cover, etc, oltre 1300 contraffatti per un valore complessivo di quest’ultimi di circa 15.000 euro.
    L’ambulante oggetto del sequestro di natura penale, un cittadino del Ciad di 25 anni domiciliato a Riace, durante l’attività ispettiva, ha dapprima minacciato il personale operante e poi ha tentato di corromperlo offrendo della merce in cambio dell’omissione dei doverosi atti. E’ stato pertanto deferito all’autorità giudiziaira oltre che  per i reati di vendita di merce contraffatta, per ricettazione, minaccia a pubblico ufficiale ed istigazione alla corruzione.
    I controlli della Polizia Locale, coordinati dal Dirigente, si sono anche concentrati sull’occupazione abusiva di suolo pubblico, effettuata nei pressi dell’area fieristica; nella fattispecie, in spregio alla normativa in materia è stato accertato l’uso di fiamme libere o di dispositivi atti a cuocere i cibi,  senza le necessarie condizioni di sicurezza. Tutti gli esercenti inottemperanti sono stati sanzionati.

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