Gianfranco Morabito critica il Questore per la congenita carenza di organico che interessa il commissariato di Lamezia Terme

Soltanto 3 unità al settore Uigos, nessun movimento autorizzato per aumentare l'organico

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    Il segretario generale provinciale del Siulp Catanzaro, Gianfranco Morabito si trova ancora una volta a denunciare le carenze degli uffici di Polizia e le carenze gestionali del questore Di Ruocco. «È alquanto singolare – afferma Morabito  –  incontrare i colleghi nel corso di  assemblee solitamente finalizzate ad aggiornarli sulle novità riguardanti la categoria  e sentir parlare solamente delle problematiche che limitano l’operatività dell’ufficio. Ma questo è quanto abbiamo rilevato nel corso di recenti incontri avuti con il personale in servizio presso il commissariato di Lamezia Terme. In tali circostanze, è stata infatti evidenziata l’enorme difficoltà finanche nel garantire il servizio minimo essenziale e ciò nonostante il sacrificio dei colleghi che si prodigano per la sicurezza dei cittadini senza risparmiarsi su nulla». 
    «Le lagnanze sollevate a questo proposito evidenziano lo stato di precarietà in cui versa il commissariato soprattutto a causa della congenita carenza di organico che interessa tutte le sue articolazioni e che risulta perciò sempre meno sopportabile anche perché, di fronte agli aumenti dei carichi di lavoro si rischia il collasso dell’intera struttura.  Il questore – continua Morabito  – deve ricordare che il commissariato di Lamezia Terme è un ufficio dove è presente ed attivo il servizio “113” a cui deve rispondere la squadra volante che giornalmente impegna una cospicua parte dell’organico. Bisogna anche ricordare inoltre le numerose incombenze di carattere burocratico necessarie per la gestione di un commissariato distaccato, tutti servizi al cittadino quali il rilascio dei passaporti, dei porti di armi, licenze amministrative ecc, la gestione degli immigrati, la polizia e, dulcis in fundo, gli uffici investigativi e la polizia scientifica, tutti impegnati nello straordinario sforzo di assicurare l’indispensabile».    
    «Come se ciò non bastasse occorre tenere presente le crescenti esigenze di ordine pubblico che sono in gran parte demandate ad un piccolo nucleo di operatori del settore Uigos (soltanto 3 unità). Peraltro, l’imminente arrivo del periodo estivo connesso con la fruizione dei congedi ordinari, stride con questa situazione insostenibile tanto da determinare forte nervosismo e malessere tra il personale».
    «Di questo avviso non si è però dimostrato il questore. Nonostante ne avesse l’opportunità, grazie alle ultime movimentazioni di personale disposte dal Ministero, non ha inteso in alcun modo destinare qualche unità al commissariato di Lamezia. Anzi, al contrario, si prodigava nel revocare le aggregazioni disposte nei mesi precedenti, dimostrando la sua totale indifferenza  nei confronti del personale dipendente. È evidente che il Questore, oltre a non avere alcuna contezza e conoscenza delle esigenze di sicurezza richieste dalla cittadinanza lametina, dimostra di non avere alcuna considerazione per gli uomini e le donne in servizio al commissariato.  È una mancanza di attenzione che è attestata anche dalla strana circostanza che ha visto la Di Ruocco non predisporre mai alcuna assegnazione all’ufficio lametino nell’arco dell’intero suo mandato, limitandosi in casi del tutto rari ed eccezionali, a disporre provvedimenti di aggregazione per brevi periodi e sempre puntualmente revocati, nonostante vi sia personale che da tempo ha richiesto di essere assegnato a quel commissariato».

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