Quasi 11 ore di attesa in Pronto Soccorso con una mano bucata, gonfia e dolorante

Disavventura per un paziente registrato in codice verde denunciata dal Meetup lametino

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    La penuria di personale medico e sanitario nei vari ospedali calabresi accomuna le varie lamentele su attese troppo lunghe o disservizi vari.
    Il  Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo denuncia le «quasi 11 ore di attesa in Pronto Soccorso con una mano bucata, gonfia e dolorante» cui è andato incontro il padre di una simpatizzante del movimento grillino, arrivato nel pronto soccorso del “Giovanni Paolo II” intorno alle 16:30 «con un profondo taglio (3 cm circa) tra il pollice e l’indice della mano, procuratosi con un ferro arrugginito. Oltre al dolore e alla difficoltà di muovere le due dita interessate dalla ferita, quindi anche il pericolo di eventuale infezione. Trascorsa una mezzora, finalmente viene registrato e messo in attesa, ma solo con codice verde. Nel frattempo continuano ad arrivare pazienti, quasi tutti accettati con codice giallo, e quindi il turno del padre della nostra amica si allontana costantemente».
    Per via delle priorità degli altri casi solo alle 2.30, dopo aver allertato anche i carabinieri, «il nostro ferito viene finalmente visitato e sottoposto a radiografia all’arto. Gli si prescrive una cura antibiotica oltre ad una visita ortopedica. La ferita viene chiusa con delle graffette perché è ormai passato troppo tempo e non è più possibile mettere i tradizionali punti di sutura».
    Gli stessi grillini ammettono che «un caso limite, quello poc’anzi descritto, ma non certo nuovo a verificarsi a causa della penuria di personale medico» perché «un ospedale con un bacino d’utenza di 150.000 persone non può avere un solo medico di turno in Pronto Soccorso. Almeno non in orario diurno e preserale».

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