Per Goletta Verde si conferma inquinata la foce del torrente Spilinga promossa dall’Arpacal a fine giugno

Nel 2017 il livello era 'inquinato', un anno dopo passato a 'fortemente inquinato'

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    Come già dichiarato lo scorso anno, si conferma ed anzi peggiora per Legambiente in ‘fortemente inquinato’ (ovvero con dati relativi a Enterococchi intestinali > 400 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml) il tratto di mare tra Lamezia Terme e Gizzeria in cui sfocia il torrente Spilinga, con unico campionamento effettuato sulla costa lametina il 10 luglio.
    Costante rispetto all’anno scorso anche la discrasia con i dati registrati da Arpacal: 3 i campionamenti effettuati nel 2018 dall’agenzia regionali, tutti entro la norma (26 giugno: 13 enterococchi, 1 escherichia coli; 29 maggio: 1 enterococchi, 1 escherichia coli; 30 aprile: 30 enterococchi, 24  escherichia coli).
    Lo scorso anno erano stati 2 i tratti di costa lametini analizzati da Legambiente, con il giudizio di “entro i limiti” per il campionamento avvenuto a Gizzeria in località Caposuvero alla foce del torrente Tridattoli, mentre invece era classificato come “inquinato” il campionamento avvenuto alla foce del torrente Spilinga al confine tra i comuni di Lamezia Terme (zona Marinella) e Gizzeria Lido.
    Il monitoraggio di Goletta Verde, eseguito dalla squadra di tecnici di Legambiente tra il 10 e il 13 luglio, prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali, sui quali però per legge vige il divieto di balneazione.
    Secondo Legambiente «queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare», bocciando così 16 dei 22 punti della costa esaminati.
    I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli), considerando come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
    Gi.Ga.

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