Il Pd torna ad avere a disposizione la sede di corso Numistrano pagando l’affitto

In contemporane lanciata la sottoscrizione per l'acquisto della sede e lo 'sportello della solidarietà'

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    «È con soddisfazione che comunico l’accoglimento, da parte degli organi competenti, della nostra richiesta di avere in fitto i locali della sede “Primerano”», spiega in una nota Giovanna Viola del Partito Democratrico, «in seguito all’accettazione della nostra istanza, quindi, nei giorni corsi ho sottoscritto il contratto locazione per l’importo di 250 euro. Intanto, considerata la riunione dei Direttivi allargati, convocata nei giorni scorsi dai due Segretari di Circolo, Antonio Gatto e Andrea Cerra, tale occasione è stata utile anche per decidere le modalità della sottoscrizione pubblica relativa alla suddetta sede che comunicheremo a breve. Infatti, contemporaneamente proseguirà l’opera di sensibilizzazione per l’acquisto della sede, attraverso diversi canali e metodi, rivolto non solo ai tesserati del partito, ma esteso a tutti gli elettori e simpatizzanti del centro-sinistra, che considerano la “Primerano” la “Casa del centro-sinistra” oltre che luogo simbolo di partecipazione e di democrazia».
    La Viola comunica anche «l’apertura immediata delle adesioni dei volontari per l’inizio delle attività dello “Sportello della Solidarietà” nei locali della “Primerano” che sarà uno strumento aperto alla cittadinanza, utile per accogliere ed aiutare tutti, offrendo ad ognuno l’aiuto possibile, con il concorso di quanti vorranno volontariamente offrire la loro disponibilità, iscritti e non. Invitiamo, per tanto, ad aderire all’iniziativa tutti coloro i quali, assicurando la presenza in date e orari prefissati, vogliano prendersi il compito di accogliere quanti accedano per richieste di aiuto. Tutte le richieste verranno accolte ed esaminate e verso ogni genere di richiesta cercheremo di dare l’aiuto possibile. L’idea è che la lista dei volontari, aperta da me stessa e dai due Segretari dei Circoli, possa e debba essere composta anche da persone non iscritte al Partito Democratico per favorire una maggiore sinergia tra il partito e la popolazione».

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