Da lunedì a guidare il commissariato di Lamezia Terme in servizio ‘l’acchiappa camorristi’

 Tocco, per la sua professionalità, competenza e spessore investigativo, è stato definito dai colleghi di Scottland Yard 'the camorra's ghost'

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    Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Alessandro Tocco è da lunedì il nuovo Dirigente del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, presentato oggi a Catanzaro insieme agli altri nuovi arrivi della Questura di Catanzaro.
    Nel 1990 entra nella Polizia di Stato come Agente e dopo circa un anno viene ammesso all’Istituto Superiore di Polizia per la frequenza del corso di formazione per Commissario.
    Il suo primo incarico nel 1997 lo ha svolto all’Ufficio Volanti e poi alla Squadra Mobile di Rovigo. Nel 2000 è trasferito d’ufficio alla Mobile di Isernia e quattro anni più tardi è chiamato a dirigere il Commissariato di Fondi.
    Nel 2007 diviene Dirigente del Commissariato di Formia e, l’anno successivo, è nominato Vice Capo della Squadra Mobile della Questura di Caserta e responsabile della Sezione Catturandi del Commissariato di Casal Di Principe. Nel 2013 è chiamato a Dirigente la Squadra Mobile di Caserta.
    Da maggio 2016 ricopre l’incarico di Dirigente della Squadra Volante alla Questura di Frosinone e pochi mesi dopo diviene Dirigente del Commissariato di Cassino.
    Con decorrenza gennaio 2018 Tocco è stato promosso Primo Dirigente della Polizia di Stato.
    Nella sua carriera, caratterizzata da passione per il lavoro, si è impegnato a combattere contro la criminalità organizzata, conducendo importanti operazioni anticamorra, che hanno portato ad arresti eccellenti soprattutto nell’ambito della criminalità dei Casalesi, (Nicola Schiavone, Michele Zagaria, Massimo Di Caterino e il super latitanti Raffaele Diana) e, smantellando diversi gruppi armati del famigerato clan.
    Per i risultati conseguiti in particolare nei sette anni di permanenza a Capo della Squadra Mobile di Caserta, Tocco, per la sua professionalità, competenza e spessore investigativo, è stato definito dai colleghi di Scottland Yard “the camorra’s ghost”, l’acchiappa camorristi.

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