Le attività di controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici ricadenti sul territorio comunale lametino tornano alla Regione

I costi di iscrizione e le quote previste nei costi di manutenzione alle caldaie destinate al Comune andranno alla Regione

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    Si sarebbe dovuto insediare entro la fine dell’anno, ma data la carenza in via Perugini di personale tecnico ed amministrativo da impiegare allo scopo, le attività di controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici ricadenti sul territorio comunale lametino tornano alla Regione.
    Già nella relazione dei dirigenti del Comune sul consuntivo 2017 pubblicata a giugno si rimarcava la mancanza del catasto degli impianti termici, con Lamezia Terme unico comune calabrese sopra i 40.000 abitanti a non averlo ancora istituito. Andavano reperite le risorse finanziarie per l’acquisto e installazione del software e individuato l’ufficio a cui assegnare tale attività, ma si è seguita l’alternativa di delegare allo stesso dipartimento regionale le attività di istituzione del catasto di impianti termici (tale opzione è stata scelta motivandola dal Comune di Catanzaro), ed in tale caso i costi di iscrizione e le quote previste nei costi di manutenzione alle caldaie destinate al Comune andranno alla Regione.
    Viene così approvato lo schema di convenzione annuale per «la delega all’amministrazione regionale delle funzioni di autorità competente in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari ubicati sul territorio del Comune di Lamezia Terme», specificando che «i proventi derivanti dagli oneri corrisposti dagli utenti, al netto degli oneri di esercizio e gestione, compresi quelli derivanti dalle sanzioni irrogate, direttamente ed interamente incassati dall’Amministrazione regionale per tutta la durata della Convenzione sono destinati alla implementazione delle attività ed alla promozione del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia, rimanendo esclusa la possibilità di produrre utili di gestione» e che «la delega è finalizzata ad assicurare l’esercizio delle predette funzioni per il lasso di tempo strettamente necessario a garantire l’efficace organizzazione degli uffici comunali preposti ed avrà una durata non superiore ad anni 1, salvo proroga da concordarsi tra le parti».
     

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