Il coordinamento 19 marzo auspica un celere avvio per i lavori di riorganizzazione dell’ospedale lametino

Nel salutare il pensionamento del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri. Il cui incarico sarà ricoperto fino a nomina del successore da Giuseppe Giuliano, attuale Direttore Amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale

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    Nel salutare il pensionamento del Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri. Il cui incarico sarà ricoperto fino a nomina del successore da Giuseppe Giuliano, attuale Direttore Amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il coordinamento 19 marzo si concentra sull’approvazione dello “studio di fattibilità sulla base del modello organizzativo dipartimentale e delle funzioni tematiche imposte dai parametri di accreditamento del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme”, facendo riferimento a quanto deliberato già il 20 aprile.
    «L’Atto prevede dunque la spesa, a carico della Regione Calabria, di parte (circa due terzi) di quei “famosi” 20 milioni di Euro, oggetto di ogni riunione avuta anche con l’Ente regionale, destinati dal “Patto per la Calabria”. Voglia la Regione adesso sollecitare ai Tavoli ministeriali il concreto arrivo di questi fondi perché possano essere iniziati i lavori», rimarca il comitato, «secondo lo studio di fattibilità (di n. 58 pagine), che analizza anche il potenziale bacino di utenza (analisi che tiene conto della presenza di altri presidi o stabilimenti ospedalieri non destinati a chiudere e delle dinamiche attuali osservate per la domanda di ricoveri) stimando una popolazione interessata di 125.137 – ma per noi maggiore –, si realizzerà quella distribuzione dei servizi offerti dalla struttura sanitaria contrassegnata in arre funzionali tra loro interconnesse ed organizzate secondo le esigenze di correlazione tra i servizi di cui sono composte: ad esempio, l’attuale reparto di Fibrosi Cistica sarà inglobato in quello di Broncopneumatologia per complessivi 20 P.L., già esistente; la rimanente parte del reparto di Ortopedia sarà ricollocata ed al suo posto sarà previsto il Reparto di Neonatologia».
    Oltre agli incontri richiesti a Ministro della Sanità e vertici regionali, dal coordinamento si invitano perciò «i nostri parlamentari a dare forza alla nostra richiesta di incontro col Ministro della Salute che incontra una rappresentanza di Taranto (bene!) ma che ancora nulla fa sapere a Lamezia Terme dove, nelle immediate vicinanze dell’ospedale è posto uno dei campi rom più grandi del Meridione (se non il più grande) e la situazione igienico-sanitaria che circonda la stessa struttura risulta ormai deprecabile. Non si perda di vista il continuo sforzo a cui sono chiamati medici, infermieri ed O.S.S., chiamati a coprire turni rimasti scoperti, anche su Soveria Mannelli, a seguito della carenza del personale», anche se in tal senso tra mobilità e nuovi concorsi si dovrebbe procedere all’arrivo di nuove forze.

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