«Nessuno dei responsabili ha pensato di organizzare una soluzione per i periodi di fermo dell’impianto Daneco»

Nicola Mastroianni segnala alla Procura della Repubblica i disagi nella raccolta dei rifiuti

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    Al coro di coloro i quali lamentano i disagi nella raccolta stradale dei rifiuti si associa anche Nicola Mastroianni, informando del tutto anche la Procura della Repubblica.
    «Da più tempo, ad intervalli costanti, il Comune di Lamezia Terme, sospende la raccolta di rifiuti solidi urbani all’interno del centro abitato e, soprattutto, delle periferie tuttora non servite dalla raccolta differenziata e che diventano vere e proprie discariche a cielo aperto», lamenta l’ex consigliere comunale, «le conseguenze ai nostri giorni sono di tutta evidenza: cumuli di rifiuti indifferenziati e maleodoranti che marciscono al sole con grave pericolo per la sicurezza e la salute pubblica soprattutto durante il periodo estivo. Inoltre, cittadini irresponsabili ed esasperati durante la notte appiccano fuoco ai rifiuti creando ulteriore pericolo per la produzione di diossine che esalano nell’aria e ricadono sui terreni e sulle abitazioni».
    Per Mastroianni «la ripetizione sistemica della criticità ambientale esclude che si tratti di un fatto casuale e, quindi, non è pensabile che possa essere portato a giustificazione un problema dell’impianto posto nell’area industriale di Lamezia Terme e gestito dalla società Daneco. Ciò in quanto, evidentemente, nessuno dei Responsabili, ha pensato di organizzare una soluzione per i periodi di fermo dell’impianto che, stante l’età dello stesso (circa 18/20 anni), rischiano di ripetersi con frequenza».
    Anche in questo caso l’impianto di San Pietro Lametino è da anni al centro di problemi di manutenzione, la Daneco in fase di liquidazione ed un nuovo ente gestore dovrà essere trovato da Regione o da Ato, visto che il precedente contratto è scaduto a giugno ed attualmente son i lavoratori a portare avanti le attività sotto fase commissariale. Tutti aspetti di cui gli ultimi comunicati stampa contro il degrado in città non hanno fatto menzione, sebbene presenti anche nella relazione allegata al bilancio consuntivo 2017.
    g.g.

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