Nel 2017 spesi 86.327,26 euro come costi sostenuti dalla Società Lamezia Multiservizi per il nolo dei mezzi di trasporto dovuto al conferimento dei rifiuti in altri impianti di trattamento

Conseguenza dei disagi per la raccolta della spazzatura in merito ai guasti all'impianto gestito fino a giugno dalla Daneco a San Pietro Lametino

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    Se i disagi per la raccolta della spazzatura in merito ai guasti all’impianto gestito fino a giugno dalla Daneco a San Pietro Lametino (ora la società è in liquidazione, e si è in una fase in cui si attendono le decisioni di Ato e Regione per il proseguimento del servizio su questo o altro impianto) sono stati ciclicamente visibili per i cittadini, gli stessi hanno avuto però anche un costo per le casse della Multiservizi (non proprio in salute, avendo chiuso il bilancio 2017 chiuso in perdita di 871.839 euro), quindi poi del Comune ed in conseguenza anche dei cittadini, dovendo il servizio relativo ai rifiuti essere coperto dal pagamento della Tari.
    Il 9 agosto (ma l’atto è stato pubblicato solo ieri, nb) è stato determinato l’atto di liquidazione di 86.327,26 euro come costi sostenuti dalla Società Lamezia Multiservizi per il nolo dei mezzi di trasporto dovuto al conferimento dei rifiuti in altri impianti di trattamento (Sambatello, Alli a Catanzaro, Rende, Crotone, Siderno) a causa dei fermi verificatisi sull’impianto Daneco nell’anno 2017.
    I noli si sono resi necessari in quanto «il servizio di trasporto effettuato dalla Lamezia Multiservizi risulta attrezzato con mezzi di piccole dimensioni, funzionali al rapido trasporto del rifiuto raccolto, da conferire presso l’impianto Daneco e utili ad effettuare più viaggi al fine di coprire i turni di raccolta».
    Se il 28 agosto 2017 il Comune di Lamezia chiedeva che le spettanze dovute per lo smaltimento da gennaio ad aprile fossero detratte dai costi di smaltimento dovuti a Daneco Impianti, il 31 ottobre il Dipartimento Ambiente e Territorio ha bocciato l’ipotesi delle compensazioni fatte dal Comune, dichiarando che la detrazione dei costi di trasporto non possono gravare sul bilancio dell’Amministrazione Regionale.
    Quasi un anno dopo, ovvero ieri, si tirano le somme dello scorso anno, mentre passati 8 mesi e mezzo del 2018 le prospettive sembrano poter confermare che anche in quest’anno ci saranno costi in più da dover sostenere, e pagare poi postumi (come l’arrivo della Tari nelle case dei contribuenti quest’estate, rimanendo sempre in tema di questioni concatenate).
    Gi.Ga.

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