«Alla commissione straordinaria e al rappresentante nominato nel cda Sacal chiediamo di battere un colpo in merito allo scalo lametino»

Critiche di Rosario Piccioni dopo la conferenza stampa di questa mattina in Regione

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    «Basterebbe la foto dell’incontro svoltosi questa mattina alla Cittadella regionale per avere una rappresentazione plastica di quello che ormai da troppo tempo sta accadendo alla Sacal e che costantemente stiamo denunciando: si parla di futuro del trasporto aereo calabrese e Lamezia è fuori», lamenta Rosario Piccioni, «inaccettabile che ad un tavolo dove sono seduti il presidente della Sacal De Felice, il presidente della Regione e i sindaci di Reggio Calabria e Crotone, non vi sia alcun rappresentante del Comune di Lamezia, la città dove si trova l’unico aeroporto internazionale in Calabria e l’unico classificato come scalo di rilevanza strategica dal governo.  Possibile mai che, né al presidente Sacal né ad Oliverio, sia venuto in mente di invitare un rappresentante del Comune di Lamezia?»
    Da febbraio a rappresentare il Comune all’interno del Cda Sacal è stato nominato Giovanni Lacaria, ma online non vi è traccia né di sue relazioni semestrali né di inteventi.
    «Davvero basta l’immagine dell’incontro di oggi in Regione per riassumere l’atteggiamento da oltre due anni dell’attuale management della Sacal rispetto all’aeroporto di Lamezia,  puntualmente “vittima sacrificale” in nome di altri interessi», lamenta Piccioni, «a poco serve, come ha fatto questa mattina il presidente De Felice in conferenza stampa, elencare numeri e dati di passeggeri a Lamezia, fortunatamente in costantemente crescita. Siamo ovviamente felicissimi che aumentino i passeggeri e i nuovi voli, ma ciò non è certamente frutto della  politica aziendale da parte dell’attuale management Sacal che invece si sta rivelando fortemente negativa per lo scalo lametino. A cominciare dalla questione più importante  per il futuro del nostro scalo e del trasporto aereo calabrese, la realizzazione dell’aerostazione, sulla quale ancora siamo agli annunci e non abbiamo visto alcun passo in avanti. E sono passati – dobbiamo ricordarlo – ben un anno e mezzo dall’insediamento della gestione guidata da De Felice. Sembra quasi che l’aeroporto lametino sia semplicemente utilizzato a fini di marketing, sviscerando numeri e facendo annunci,  per nascondere i risultati di una gestione che invece è deludente su tutti i fronti».
    Per l’ex assessore della giunta Speranza, «Lamezia, che ha già pagato troppo anche sul fronte dell’aeroporto,  dovendo sopportare tutte le conseguenze legate alla necessità di tenere aperti gli scali di Reggio e Crotone,  non  può pagare ora anche il “prezzo” delle esigenze politiche ed  elettorali di Oliverio in corsa per la ricandidatura. Alla commissione straordinaria e al rappresentante nominato nel cda Sacal chiediamo di battere un colpo».

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