Riapertura impianti sportivi lametini, società oggi in Prefettura per cercare un assist allo scopo

Si attendava una risposta da Alecci, presente fino al tardo pomeriggio nei primi banchi in Cattedrale ad ascoltare il cardinale Gualtiero Bassetti.

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    Per provare ad avere nuovamente a disposizione gli stadi lametini per gli impegni ufficiali stagionali (perché ad oggi son iniziati solo i campionati di Promozione e Prima Categoria, ma tra settori giovanili e le altre categorie il problema strutture andrà poi a coinvolgere sempre più società) le principali realtà calcistiche cittadine oggi si sono rivolte anche al Prefetto di Catanzaro, con un incontro nel capoluogo avuto per illustrare la ritrosia comunale nel trovare soluzioni ai divieti comunicati (con motivi e versioni mutate nel corso dei mesi, ma senza mai un’ordinanza emessa contro cui poter ricorrere). Alla Ferrandino è stato così chiesto di fare da mediatrice con la terna commissariale, reputando che il parere di un’altra carica dello Stato potesse redimere eventuali ritrosie e dubbi sorti in via Perugini, anche se nella stessa sede a gennaio interpreti diversi (il prefetto del capoluogo era ancora Luisa Latella, che aveva incontrato il commissario straordinario del Comune di Lamezia, Francesco Alecci, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Maurizio Lucia, la dirigente del settore Sport del Comune di Lamezia, Alessandra Belvedere, il presidente regionale del Coni Maurizio Condipodero) avevano esaminato documenti superati decretando la chiusura al pubblico di quasi tutti gli impianti ed annunciando un report sulle strutture ancora a nessuno noto.
    Oggi si attendava una risposta da Alecci, presente fino al tardo pomeriggio nei primi banchi in Cattedrale ad ascoltare il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e Presidente della conferenza episcopale italiana: ufficialmente a questa sera l’unica lametina impegnata in casa, il Sambiase, è ancora senza un campo assegnato, e per la compagine giallorossa dopo Filadelfia (domenica) e Pianopoli (mercoledì) una terza “trasferta casalinga” sarebbe un nuovo duro colpo indigesto (nonché logisticamente probante, non avendo campi nelle vicinanze da poter richiedere). Solo un’improvvisa ed inconsueta (visti i vari casi contestati in questo 2018) celerità tra terna commissariale e dirigenza comunale potrebbe far tornare a riaprirsi domenica le porte del “Gianni Renda”.
    Per quanto riguarda le decisioni del giudice sportivo verso le compagini del lametino di Promozione squalifica fino al 28 ottobre per Emilio Chiodo come massaggiatore della Garibaldina «per avere alla fine del primo tempo tenuto un ”atteggiamento minaccioso e poco educato” verso l’arbitro».
    Si chiude invece già il 2018 agonistico di Massimo Simari, portiere dell’Amantea (nello scorso turno avversario della Vigor Lamezia, nel prossimo del Sambiase), squalificato fino al 31 dicembre «per avere a fine primo tempo aggredito verbalmente e colpito con un schiaffo ad uno zigomo il dirigente accompagnatore ufficiale della società Vigor Lamezia». Il tutto solo alla seconda giornata di campionato di Promozione.
    Gi.Ga.

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