Stadi chiusi, anche la Polisportiva Lamezia inizierà il proprio campionato di Seconda Categoria a Maida

Si punta il dito contro via Perugini, per un problema che riguarda con il passare del tempo sempre più società

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    Dopo la vertenza congiunta di Promosport, Sambiase e Vigor Lamezia arrivata fino in Prefettura per sollecitare l’apertura dei tre principali stadi lametini, che però ad oggi ha comportato solo aperture “ad partitam” senza tempi o motivazioni certe per il ritorno alla normalità, ora anche altre società calcistiche lametine con l’approssimarsi dell’inizio dei campionati puntano il dito contro via Perugini.
    L’Asd Polisportiva Lamezia domenica avrà la prima gara casalinga del campionato di Seconda Categoria a Maida, con il “Pino Nicolazzo” che sarà però a porte chiuse, ringraziando l’amministrazione Paone ed direttore sportivo dell’Atletico Maida, Vincenzo Zaccone Vincenzo, «per averci aiutato nella prassi burocratica», ma lamentando come sul fronte lametino «non sono bastati i vari solleciti e protocolli inviati tramite Pec ai dirigenti comunali di Lamezia Terme e al Prefetto di Catanzaro, nessuna risposta in merito alla disponibilità dello stadio richiesto, il “Gianni Renda”».
    Se in via Savutano, fino ad oggi, si è disputata una sola gara di campionato di Promozione (Sambiase – Amantea del 23 settembre) per la società gialloblu «come tutte le altre associazioni abbiamo il diritto di usufruire di tale struttura, l’agibilità deve essere per tutti o per nessuno, qui si sta parlando di discriminazioni sociali. Abbiamo 8 categorie da far giocare tra meno di una settimana», ricordando come martedì inizierà il campionato Juniores in cui la Polisportiva è campione regionale uscente e che «tra meno di 7 giorni inizieranno i vari campionati di settore giovanile come Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi».
    Anche la Polisportia, come le altre società che hanno già iniziato i propri campionati, al momento sarà costretta a cercare asilo altrove, o almeno finché da via Perugini non si darà il via libera sia alla concessione degli impianti che alle gestioni scadute a fine giugno.
    g.g.

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