Il servizio di accatastamento dello stadio comunale D’Ippolito e del campo sportivo Riga affidato al geometra Vincenzo Serra

Per il Comune la certificazione di accatastamento indispensabile per ottenere l'agibilità non negata dalla commissione vigilanza

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    A 6 mesi di distanza dal piano delle priorità (ad oggi per gran parte inevaso), Dup (le cui buone intenzioni non hanno trovato in questi mesi alcun seguito) e bilancio triennali approvati ad aprile, l’amministrazione comunale lametina è ancora alle prese con le proprie mancanze documentali, le cui conseguenze ricadono però sui cittadini: impianti sportivi chiusi al pubblico (salvo ordinanze “ad partitam” su pressione della Prefettura per le compagini del campionato di Promozione), così come quelli culturali, ma senza nessun atto pubblicato contro cui fare ricorso.
    Nel caso degli stadi, che con l’avvio delle stagioni agonistiche diventano frequentati giornalmente, il problema dell’agibilità nelle stesse ordinanze “ad partitam” viene rimandato a generici documenti (oltre che al problema delle gestioni, questione amministrativa cui via Perugini non ha dato ancora una propria versione ufficiale sulla risoluzione) sebbene nello stesso testo alcun motivo ostativo viene opposto né dai componenti della commissione vigilanza né dai legati convenzionati con il Comune.
    Sull’argomento “entrano in campo” così aspetti vari che secondo il Comune concorrono per l’agibilità degli impianti: il 26 settembre alla S.T. Safety Techonology s.r.l veniva affidata la verifica degli impianti di messa a terra degli stadi “Guido D’Ippolito” e “Rocco Riga”, e del Teatro Grandinetti, per un costo complessivo di 1.207,80 euro; oggi il servizio di accatastamento (gli stessi uffici comunali di via Perugini sono attualmente non accatastati nell’elenco aggiornato al 2013) dello Stadio Comunale “D’Ippolito” e del campo sportivo “Riga” viene affidato al geometra Vincenzo Serra (sostenendo che nessun dipendente dell’area tecnica sia capace di effettuare tale mansione, come già avvenuto per altri affidamenti esterni di accatastamento) per una spesa totale di 7.686 euro.
    Ad aprile, nel piano delle priorità, la terna commissariale parlava di miglioramenti per gli impianti sportivi (D’Ippolito, Renda, Provenzano, Palasparti, piscina comunale ed adeguamento per pubblico spettacolo di Palagatti e Fronti) ma oggi non è noto se da via Perugini si sia partecipato al bando regionale per i finanziamenti destinati allo scopo, mentre sempre nel piano redatto dalla triade si parlava di interventi necessari a trovare l’agibilità per scuole, edifici comunali, teatri comunali e mercati coperti, ma di questi solo Grandinetti, Umberto (stanziati i fondi, mai avviata la gara d’appalto per i lavori) e Costabile sono ancora ad oggi chiusi al pubblico, e per unire i due campi le palestre delle scuole sono aperte la mattina per gli studenti ma non il pomeriggio per le società sportive (anche senza presenza di pubblico). Ci sarebbe poi il caso del campo polivalente Gagliardi all’interno del Parco Impastato, la cui gestione è compresa sia nel bando per la gestione degli impianti sportivi che in quello dei parchi cittadini, attualmente fermi entrambi all’apertura delle buste dei concorrenti ammessi. 
    Gi.Ga.

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