Incontro in Cittadella ieri per programmare interventi con la Regione e la protezione civile sulle criticità idrogeologiche di Maida e del comprensorio

Sollecitata anche una pulizia urgente degli alvei dei fiumi, unico modo per evitare che con nuove piogge tutti i costosi interventi di somma urgenza diventino inutili

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    Incontro in Cittadella ieri per il sindaco di Maida, Salvatore Paone, per programmare interventi con la Regione e la protezione civile sulle criticità idrogeologiche di Maida e del comprensorio.
    «Riscontri positivi da parte del presidente Mario Oliverio e del presidente Carlo Tansi» vengono comunicati dal profilo facebook dell’amministrazione comunale, «si è approfondita l’urgenza di intervenire sui punti più critici, come le infrastrutture che, cedendo dopo le forti piogge nella notte tra il 4 e 5 ottobre, hanno determinato danni ad aziende e limitato la viabilità pubblica. Sollecitata anche una pulizia urgente degli alvei dei fiumi, unico modo per evitare che con nuove piogge tutti i costosi interventi di somma urgenza diventino inutili».
    Si ricorda che «Maida è stato tra i primi comuni a dichiarare già nella mattinata del 5 ottobre lo stato di calamità naturale, ad avviare la ricognizione degli ingenti danni che hanno interessato un territorio comunale vasto 58 chilometri quadrati, per decenni poco interessato da una seria programmazione sul problema del dissesto idrogeologico», annunciando «un tavolo tecnico che vedrà coinvolti anche gli altri comuni dell’Unione e che servirà ad approfondire nei particolari le priorità già segnalate».

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