Saranno tagliati dalla Malgrado Tutto i 9 alberi rimasti in Piazza Garibaldi

Dopo l'ultimo crollo il Comune certifica che le radici delle piante siano allineati e paralleli e nelle immediate vicinanze del canale di scolo

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    A fine aprile oggetto di una manifestazione di interesse, ora nuovamente al centro di cronaca si trovano gli alberi di piazza Garibaldi dopo che un’altra pianta è crollata mercoledì a poca distanza dal campo di calcetto.
    Dopo gli incidenti avvenuti negli ultimi anni, di cui il più recente proprio qualche giorno dopo la fine della fiera di San Biagio, il Comune di Lamezia Terme aveva pubblicato un avviso esplorativo a fine aprile per il taglio al piede di 10 alberi di pino di alto fusto ubicati in Piazza Garibaldi. Entro il 30 aprile le ditte interessate avrebbero dovuto rispondere alla manifestazione di interesse, e nell’accordo era previsto che tutto il materiale di risulta dalle operazioni diventasse di proprietà della ditta affidataria che dovrà selezionare gli eventuali rifiuti da inviare a discarica o a recupero e potrà utilizzare i sottoprodotti del taglio (legna da ardere). A 6 mesi di distanza sul sito del Comune non compare alcun esito, e così l’amministrazione comunale ha provveduto oggi, dopo il nuovo caso di crollo, all’affidamento diretto alla cooperativa Malgrado Tutto dell’abbattimento dei 9 alberi rimasti.
    Nella stessa determina si valuta che «in Piazza Garibaldi lungo il lato ovest è presente un vecchio canale sotterraneo di canalizzazione acque meteoriche costruito dall’Amministrazione comunale dell’epoca con struttura muraria di mattoni e malta», reputando «molto probabile che le radici di 9 pini rimasti, oltre a quello caduto, siano allineati e paralleli e nelle immediate vicinanze del canale, pertanto non è garantita la stabilità dei restanti 9 pini a causa della vicinanza delle radici al canale sotterraneo. In caso di future allerte meteo il canale sotterraneo, essendo vetusto, potrebbe creare una ulteriore pericolo in sinergia con il concomitante pericolo dell’instabilità di pini lato ovest, che se dovessero cadere potrebbero rompere il canale ed in ogni caso le chiome si abbatterebbero sulle case frontali come avvenuto il 17 ottobre».
    Si autorizza così la spesa complessiva di 4.880 euro, da prelevare dai fondi stanziati per il Servizio Verde Pubblico e Decoro Urbano.

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