Aumento della raccolta differenziata nei comuni con meno di 5.000 abitanti, finanziati 11 progetti nel lametino

Le proposte di Feroleto Antico (68.986,01 euro), San Pietro Apostolo (50.560,90), Platania (22.280,95), Serrastretta (82.576), Soveria Mannelli (95.962,96), Decollatura (98.560,80), Pianopoli (84.134,44), Nocera Terinese (44.531,59), Gizzeria (161.126,38), Carlopoli (39.416), San Mango d'Aquino (40.629,20).

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    Il Dipartimento Ambiente e Territorio ha approvato, con decreto dirigenziale n. 12509 del 02/11/2018, la graduatoria definitiva delle proposte progettuali ammesse a finanziamento nell’ambito dell’avviso regionale rivolto ai Comuni calabresi con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per aumentare la raccolta differenziata. A fronte dei 224 enti locali che hanno fatto domanda sono ben 154 i comuni finanziati in via definitiva dal bando, con il coinvolgimento di circa 340.000 abitanti. A seguito delle attività svolte dalla Commissione appositamente nominata per la verifica dell’ammissibilità e la valutazione delle domande, il provvedimento ufficializza l’elenco dei beneficiari esclusi dal finanziamento (allegati 1 e 2) e l’elenco dei beneficiari la cui proposta progettuale è stata ammessa, con l’esito complessivo spese delle ammissibili (allegato 3), per un impegno complessivo di oltre 8,3 milioni di euro a valere sul POR Calabria 2014/2020. 
    Nel lametino risultano finanziate le proposte di Feroleto Antico (68.986,01 euro), San Pietro Apostolo (50.560,90), Platania (22.280,95), Serrastretta (82.576), Soveria Mannelli (95.962,96), Decollatura (98.560,80), Pianopoli (84.134,44), Nocera Terinese (44.531,59), Gizzeria (161.126,38), Carlopoli (39.416), San Mango d’Aquino (40.629,20).
    Escluso per aver inviato documenti integrativi oltre il termine previsto il Comune di Conflenti, fuori anche i comuni di Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo, Martirano, Falerna.
    «Abbiamo raggiunto un altro importante traguardo – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – nell’ambito degli interventi, programmati dalla Regione Calabria anche attraverso il  Piano regionale dei rifiuti, che mirano ad elevare la qualità del sistema di raccolta differenziata. Dopo aver finanziato i progetti di riorganizzazione e potenziamento dei servizi nei comuni calabresi più popolosi siamo pronti, adesso, a trasferire significative risorse per sostenere anche le amministrazioni locali di contesti di dimensioni più piccole affinché possano contribuire complessivamente al raggiungimento del livello di raccolta differenziata di almeno il 65% su tutto il territorio entro il termine massimo del 31 dicembre 2020. Un impegno che abbiamo assunto assieme a tutte le comunità calabresi perché il miglioramento della qualità del sistema della raccolta differenziata è una sfida cruciale per lo sviluppo sostenibile e l’economia della nostra regione, una sfida sulla quale è necessario concentrare le forze di tutti gli attori del sistema. Proprio in questa direzione abbiamo fortemente voluto affiancare e accompagnare i comuni in questi mesi per consentire un’ampia partecipazione al bando e per garantire il finanziamento di progetti capaci di incidere concretamente sull’implementazione e sull’efficientamento della raccolta differenziata».
    «Esprimo grande soddisfazione – ha affermato l’assessore regionale alla tutela dell’ambiente Antonella Rizzo -per il raggiungimento di un altro importante risultato per l’ottimizzazione del sistema regionale di gestione dei rifiuti urbani. Un altro tassello si aggiunge al complesso delle azioni programmate dal governo regionale. Il potenziamento della raccolta differenziata nasce da un processo di condivisione e partecipazione con i territori, le amministrazioni locali ed è espressione di una strategia che è volta a “normalizzare” il sistema dopo decenni di inefficienze, grazie alla messa in campo di azioni sinergiche. A distanza di poco meno di 2 anni dall’approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti i risultati raggiunti sono indubbiamente incoraggianti: la raccolta differenziata è in continuo incremento e il raggiungimento della percentuale del 65% è veramente a portata di mano.  Con questo finanziamento si aiutano i piccoli Comuni calabresi che costituiscono la struttura portante della nostra regione. Essi potranno quindi elevare l’efficienza del servizio reso ai cittadini e concorrere con i Comuni più popolosi a innalzare la percentuale regionale della raccolta differenziata. Mi sento, infine di dover rivolgere un particolare ringraziamento al Settore Rifiuti del Dipartimento Ambiente per l’ottimo lavoro sin qui svolto».
    Con il decreto dirigenziale l’amministrazione regionale ha approvato, nello specifico, le graduatorie definitive relative alle proposte progettuali per i Comuni con livello di Raccolta Differenziata al 2015 minore del 25% (allegato 4) e alle proposte progettuali per i Comuni con livello di RD al 2015 maggiori del 25% (allegato 5), nonché lo schema di convenzione che dovrà essere stipulato con i beneficiari. 
    Altro discorso, però, è il contesto attuale, in cui non appena un impianto (quello di San Pietro Lametino, dal prossimo anno con un gestore diverso rispetto all’attuale Daneco) va fuori uso a risentirne è tutto il ciclo differenziato ed indifferenziato dei rifiuti.

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