Con ‘E se la mia vita fosse la tua?’ sensibilizzazione sulle storie di migranti e rifugiati

Video realizzato dallo staff dell'associazione Culturale Kinema, MEET Project Coop Sociale, diretti da Barbara Rosanò, Maicol Gigliotti, Antonio Pintimalli, Asmara Bassetti

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    “E se la mia vita fosse la tua?” è il video-cortometraggio di sensibilizzazione sulle storie di migranti e rifugiati realizzato dallo staff dell’associazione Culturale Kinema, MEET Project Coop Sociale, diretti da Barbara Rosanò, Maicol Gigliotti, Antonio Pintimalli, Asmara Bassetti all’interno di un laboratorio del progetto Europeo “Erasmus+ “”M.U.S..E. – Music as inspiration for Union, Solidarity and social Empowerment” (“M.U.S.E. – La Musica come ispirazione per l’unione, la solidarietà e la responsabilizzazione sociale”) “organizzato dall’associazione Connecting Europe di Girifalco.
    Il video è nato dall’idea da alcuni dei 24 partecipanti allo scambio Erasmus+ “M.U..S.E.”  provenienti da Grecia, Ungheria e Italia  e da alcuni ospiti dei centri sprar “L’Approdo ” di Girifalco e Gasperina Il tema centrale è stato quella di inserire nel video le proprie storie, confrontarle e raccontarle scambiando i propri volti e le proprie vite al fine di promuovere una cultura sensibile capace di rompeere le barriere, gli stereotipi e i pregiudizi che molto spesso dividono i popoli e i paesi. 
    L’associazione Connecting Europe precisa di «credere fortemente nei valori di tolleranza, uguaglianza, solidarietà e nei principi di integrazione, rispetto e multiculturalità e si è impegnata ad inserire nel progetto all’interno del progetto Erasmus+ MUSE” , finanziato dal programma europeo Erasmus+, un laboratorio di video-making per affrontare in maniera creativa ed innovativa argomenti coì importanti, quanto attuali, che riguardano direttamente tutti i paesi dell’Unione». 
    Il video è disponibile sui canali youtube e facebook delle associazioni.

    La prima edizione dello scambio giovanile è stato implementato in alcuni comuni della Calabria (Montepaone Lido, Soverato, Caminia, Girifalco, Riace, Scilla e Reggio Calabria) dal 15 al 22 luglio. La seconda edizione si svolgerà in Grecia mentre la terza in Ungheria, ampliando il numero di partner, paesi e partecipanti, tra quelli maggiormente interessati e direttamente coinvolti nella cosidetta “crisi dei rifugiati”.
    Facendo lavorare insieme 24 partecipanti con diverse competenze, rappresentanti di 3 paesi, amanti della musica, giovani con spirito di iniziativa, si è voluto incoraggiare e supportare i giovani migranti e i Neets (giovani non inseriti in nessun percorso scolastico o lavorativo) a creare il proprio futuro, il proprio lavoro, partecipando attivamente alla vita sociale delle proprie comunità e sviluppando un innovativo tipo di imprenditoria sociale idoneo a proporre un nuovo modello di ospitalità attraverso la musica e le arti.
    L’obiettivo specifico di “Muse” è stato quello di creare un gruppo di 24 provenienti da paesi e culture diverse, che lavorando insieme attivamente con la musica, il ciinema e la fotografia e coinvolgendo alcuni migranti ospiti dei centri Sprar , hanno sviluppato i temi dell’integrazione, dell’immigrazione e dell’imprenditorialità sociale e “facendo” una reale inclusione sociale a livello locale attraverso l’organizzazione di un cortometraggio e di un festival musicale.
    Lo scambio di giovani è stato strutturato in 3 fasi principali: 1) “rompighiaccio” e conoscenza reciproca, e scoperta del contesto locale, 2) “Inside / Out” (lavoro con migranti, corsi di formazione musicale e workshop 3) prove di musica e momenti creativi con l’obiettivo finale comune di realizzare una performance collettiva da condividere e lanciare durante un Festival locale, realizzato a Girifalco venerdì 20 luglio nella cornice di Borg@arte , località Pioppi Vecchi con il patrocinio della Regione Calabria.

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