«Sia il Comune con un atto ufficiale (e non a parole) ad autorizzare l’ingresso agli organi d’informazione in una struttura inagibile e in assenza anche dell’idoneità statica vigente»

Alla fine di un'altra giornata turbolenta per le decisioni in merito alla gara di sabato tra Vigor Lamezia e Sambiase, la stessa società biancoverde interviene per manifestare il proprio disappunto sull'ennesimo problema burocratico emerso per gli stadi lametini

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    Alla fine di un’altra giornata turbolenta per le decisioni in merito alla gara di sabato tra Vigor Lamezia e Sambiase, la stessa società biancoverde interviene per manifestare il proprio disappunto sull’ennesimo problema burocratico emerso per gli stadi lametini che non fa ben sperare per un ritorno al normale accesso degli impianti dopo il 19 novembre, termine dell’ordinanza per porte chiuse attualmente vigente.
    Secondo la società di via Marconi «a rimetterci concretamente in questa situazione con lo stadio “Guido D’Ippolito” ancora a porte chiuse è la suddetta società, in virtù del danno economico ulteriore relativo al mancato incasso e al danno arrecato ai nostri abbonati e partner commerciali, ai quali ancora una volta siamo costretti a chiedere scusa, così come ai tifosi biancoverdi anche se la responsabilità è solo e soltanto dell’inerzia del Comune di Lamezia Terme che tanti disagi sta creando a tutto il mondo sportivo lametino».
    Si spiega poi il “caos stampa” rientrato nel giro di qualche ora: «nelle precedenti occasioni in cui si sono disputate le gare a porte chiuse, è stato grazie alla società Vigor Lamezia Calcio (soggetto gestore temporaneo dell’impianto e quindi responsabile della struttura) e non al Comune se gli organi di ìnformazione hanno potuto svolgere il loro lavoro, senonché oggi pomeriggio in una riunione al Comune abbiamo appreso (solo ora) che è scaduto il certificato di idoneità statica della struttura, per cui è ovvio che allo stadio non può entrare chi non è autorizzato in virtù anche di questo nuovo imprevisto relativo alla staticità della struttura (certamente non addebitabile alla società Vigor Lamezia). Pertanto, di fronte a questa ennesima inadempienza del Comune, dovrà essere lo stesso Ente con un documento ufficiale ad autorizzare, tramite la società Vigor Lamezia Calcio 1919, a specificare chi è autorizzato all’ingresso allo stadio in queste condizioni, compreso l’accesso alla stampa (e quindi anche agli operatori televisivi ai fini della diretta tv) in quanto codesta società a questo punto non può assumersi responsabilità che non le competono, considerato che manca anche l’idoneità statica della struttura, adempimento che ovviamente spetta al Comune in quanto proprietario dell’impianto. Quindi attendiamo con serenità e nel rispetto dei ruoli, delle responsabilità e della legalità, che sia il Comune con un atto ufficiale (e non a parole) ad autorizzare l’ingresso agli organi d’informazione in una struttura inagibile e in assenza anche dell’idoneità statica vigente».

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