A Maida avviata la distribuzione dei  bidoncini da 5 litri presso le famiglie per la raccolta degli olii esausti vegetali

Come molti rifiuti, anche l’olio vegetale esausto può diventare una preziosa materia prima con cui si possono produrre biodiesel, saponi e detergenti. 

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    Continua l’attività dell’amministrazione comunale di Maida per la tutela dell’ambiente, avendo avviata in questi giorni la distribuzione dei  bidoncini da 5 litri presso le famiglie per la raccolta degli olii esausti vegetali. 
    L’esecutivo guidato dal  sindaco Salvatore Paone ha approvato una delibera attraverso cui rendere operativo il sistema della raccolta differenziata Porta A Porta con riguardo al recupero degli oli vegetali rivenienti da attività domestiche. «Si tratta – ha commentato il sindaco Paone – di un ulteriore atto che si inserisce nella linea di azioni “green” che pone il Comune di Maida ai primi posti per la percentuale di raccolta differenziata, a dimostrazione che la comunità maidese è animata da un civismo particolarmente sensibile alle tematiche ambientali».
    Il servizio, che sarà svolto in regime di convenzione dalla società Sistema Ecologia SI.ECO (Sistema Ecologia srl), prevede a costo zero per i cittadini il ritiro e il trasporto dei contenitori appositamente forniti dall’Amministrazione comunale alle famiglie maidesi. 
    Obiettivo del servizio attivato dall’amministrazione è quello di  promuovere il riuso degli oli vegetali che, grazie a SI. ECO. srl, può essere destinato a un processo di rigenerazione e riuso attraverso  un modello di economia circolare che consente, sulla base della collaborazione dei cittadini, di raggiungere obiettivi significativi sia sotto il profilo ambientale che economico. Si tratta, infatti, di rifiuti che generalmente sversati nelle tubazioni di scarico collegate  con la fognatura urbana, vanno ad inficiare il processo di depurazione delle acque.
    Fornendo ai cittadini gli strumenti per contribuire a raggiungere tali obiettivi il sindaco punta a innescare un circuito virtuoso capace di fare diventare risorsa il rifiuto, tenendo conto che mediamente ogni famiglia getta ogni anno negli scarichi decine di litri di olio  alimentare. Come molti rifiuti, anche l’olio vegetale esausto può diventare una preziosa materia prima con cui si possono produrre biodiesel, saponi e detergenti. 
    «Si tratta- sottolinea il sindaco Paone- di un progetto sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche sotto il profilo economico, in grado di autofinanziarsi e, quindi, completamente gratuito per consorzi, comune e cittadini». 

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