Finisce dopo 8 mesi la latitanza di Francesco Costantino Mascaro

Il 13 marzo la locale Squadra Mobile era stata delegata ad eseguire l’ordinanza di ripristino della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Mascaro ma, all’atto dell’esecuzione, il prevenuto non era stato rintracciato rendendosi irreperibile anche a successive ricerche. 

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    Venerdì personale della Squadra Mobile di Catanzaro e del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, a seguito di intensa attività investigativa posta in essere su impulso della Procura Generale della Repubblica di Catanzaro e coordinata dalla locale Procura della Repubblica – D.D.A. diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, a Lamezia ha tratto in arresto Francesco Costantino Mascaro, classe 74 latitante, in quanto colpito da Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa in data 2/2/2018 dal Tribunale di Catanzaro, Sezione Seconda Penale. 
    Il 13 marzo la locale Squadra Mobile era stata delegata ad eseguire l’ordinanza di ripristino della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Mascaro ma, all’atto dell’esecuzione, il prevenuto non era stato rintracciato rendendosi irreperibile anche a successive ricerche. 
    Il 15 giugno la Corte D’assise d’Appello di Catanzaro, su richiesta della locale Procura Generale della Repubblica, emetteva decreto di latitanza nei confronti di Mascaro per cui l’Ufficio Investigativo avviava un’intensa attività d’indagine, effettuata anche con numerosi presidi tecnici, tesa alla cattura del latitante. La conseguente incessante attività di ricerca posta in essere ha consentito di individuare il prevenuto e quindi porre fine allo stato di irreperibilità. 
    Il 9 luglio, e pertanto nel corso della latitanza, la Corte D’assise D’appello, Seconda Sezione di Catanzaro, condannava Mascaro alla pena di 8 anni e 2 mesi di reclusione, poiché ritenuto partecipe della cosca “Iannazzo” di Lamezia Terme, in quanto uomo di fiducia di Pietro Iannazzo cl. 75, con compiti di compartecipazione in atti finalizzati alle attività estorsive, nonché nella detenzione e trasporto di armi.
    Mascaro era già stato tratto in arresto nell’ambito dell’operazione di P.G. “Andromeda”, eseguita nel mese di maggio del 2015, con la quale venne disarticolata la cosca “Iannazzo” e “Cannizzaro – Daponte”, con l’arresto di 45 tra esponenti di spicco ed affiliati, coordinata da Elio ROMANO, Sostituto Procuratore della locale Procura della Repubblica – D.D.A.

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