Anche la squadra di pallamano, così come le altre orfane del Palasparti e di altri impianti al chiuso, paga dazio per la mancanza di soluzioni offerte dal Comune

Netta sconfitta nel campionato di serie B di pallamano per l’Atletico Lamezia che in casa dell'Altamura, senza riuscire ad entrare mai in partita, perde per 29-10

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    Netta sconfitta nel campionato di serie B di pallamano per l’Atletico Lamezia che in casa dell’Altamura, senza riuscire ad entrare mai in partita, perde per 29-10: tanti gli errori in attacco che, grazie anche ad una difesa perfetta dei padroni di casa, hanno lanciato in contropiede i velocissimi ragazzi di mister Loviglio.
    In effetti è la cronaca di un risultato annunciato: dopo una settimana priva di allenamenti, con una condizione fisica ancora da trovare, con 5 assenze importanti, non poteva che finire con una sconfitta la difficile trasferta pugliese.
    «Il nostro grande rammarico è che siamo arrivati a questa partita senza 5 titolari, ma la cosa che mi rattrista di più è dover far giocare gli under senza poter effettuare alcun allenamento settimanale, e quindi senza un’adeguata preparazione», spiega capitan Villella, «è normale che affrontare le partite così, senza supporto dei veterani (assenti per motivi lavorativi, non essendo professionisti) e senza continuità di allenamenti per i giovani, porta a risultati come quello di ieri sera». 
    Anche la squadra di pallamano, così come le altre orfane del Palasparti e di altri impianti al chiuso, paga così dazio per la mancanza di soluzioni offerte dal Comune.
    «Ci rendiamo conto che non avere una struttura per svolgere gli allenamenti ci penalizza, ma penalizza soprattutto i più piccoli, che non potranno migliorare, e che anzi rischiano di essere “traumatizzati” ritrovandosi prematuramente nella mischia di una serie B», sottolinea Villella, «non sono il primo a dire che la situazione che stiamo vivendo a Lamezia Terme è veramente paradossale e ridicola: le istituzioni hanno il dovere di consentire a tutti i giovani di fare sport. La prossima partita la giocheremo in casa, senza ancora sapere dove, sicuri però dell’ospitalità dei Comuni limitrofi. Noi comunque andremo avanti senza arrenderci, nonostante le mille difficoltà che ci si porranno davanti, dando il massimo in ogni occasione, nei limiti delle nostre possibilità»

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