Apicoltura per la preservazione della biodiversità, pubblicate le graduatorie

I beneficiari sono aziende agricole che praticano l’apicoltura in Calabria, singole o associate, che producono il miele, la cera d'api, la pappa reale o gelatina reale, il polline, il propoli, il veleno d'api, le api e le api regine, l'idromele e l'aceto di miele. 

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    Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari informa che sono state pubblicate le graduatorie definitive della Misura 10 “Pagamenti agro – climatico – ambientali” del PSR Calabria 2014/2020,  Intervento 10.01.09 “Apicoltura per la preservazione della biodiversità”, annualità 2018.
    Il Dipartimento informa per altro che è stato registrato il relativo Decreto Dirigenziale 14231 del 03/12/2018 che approva questi elenchi definitivi e con il quale la Regione, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale, sosterrà il comparto dell’Apicoltura con 1.200.000,00 Euro annuali per ciascuno dei cinque anni di impegno a partire dall’anno di presentazione della domanda di sostegno.
    «Siamo molto soddisfatti  – ha affermato il Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri –  perché siamo la prima regione italiana ad aver attivato la misura del PSR dedicata alla tutela della biodiversità legata all’apicoltura, settore di tradizione e di grande qualità, che merita un sostegno adeguato. Oltre al sostegno garantito dal Programma Apistico 2018-2019 “Aiuti nel settore dell’Apicoltura”, del quale abbiamo pubblicato il bando qualche giorno fa, il comparto può contare anche sulle consistenti risorse del Programma di Sviluppo Rurale. Il nostro obiettivo, adesso,  è quello di promuovere l’associazionismo tra i produttori, chiave per far acquisire maggiore competitività sui mercati alle nostre produzioni».  
    «Grazie alla modifica al PSR Calabria richiesta dal Dipartimento ed accordata dalla Commissione Europea – ha precisato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo – abbiamo potuto destinare al prezioso comparto dell’Apicoltura nuove importantissime risorse, con le quali sosterremo, in particolare, pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità e dell’ambiente, mediante un sostegno economico a copertura dei maggiori costi e minori guadagni. Si  tratta di un sostegno complementare al bando apistico Ocm ed è importante ricordare che con questa Misura del PSR la Calabria si affianca  alle uniche cinque regioni che in Europa hanno attivato un intervento a tutela del settore apistico, Catalogna, La Rioja, Andalusia, Aragona in Spagna, e Corsica in Francia».
    Attraverso l’intervento “Apicoltura per la preservazione della biodiversità”, il PSR Calabria mira a sostenere gli operatori che aumentano il numero degli apiari presenti nelle aree interessanti per la biodiversità, rispetto all’ordinarietà, con lo scopo principale di migliorare il servizio di impollinazione, di preservare e migliorare la ricchezza della biodiversità vegetale e, di riflesso, l’habitat per molti altri insetti e animali. L’intervento, inoltre, consiste nel supportare l’attività di nomadismo verso aree particolarmente importanti che, dal punto di vista naturalistico presentino diversità di specie floricole agrarie e naturali, ma di minore valore nettarifero, perché in genere non interessate da forme di agricoltura più intensiva. Aree normalmente escluse dalle pratiche apicolturali a causa dei maggiori costi di trasporto. I beneficiari sono aziende agricole che praticano l’apicoltura in Calabria, singole o associate, che producono il miele, la cera d’api, la pappa reale o gelatina reale, il polline, il propoli, il veleno d’api, le api e le api regine, l’idromele e l’aceto di miele. 

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