Promosport, Sambiase e Vigor Lamezia alla ricerca degli adeguati correttivi, nel mentre gli stadi rimangono ancora chiusi al pubblico

Ieri la Promosport ha provveduto ad inibire l'accesso alla tribuna, l'unica che si era salvata fin dall'inizio dall'ordinanza di chiusura dello scorso gennaio, proponendo però di poter usare la gradinata opposta essendo dotata di adeguata uscita di sicurezza e servizi igienici

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    Prima settimana completa di mercato (anche se i primi nuovi arrivi si sono già registrati sabato) per i campionati dilettantistici, ed anche le tre compagini lametine di Promozione tentano di effettuare i giusti correttivi alla propria rosa a disposizione.
    In casa Promosport servirebbe oltre che a maggiore tasso qualitativo anche un incremento di esperienza e di solidità mentale: registrato il ritorno di El Hafa dal Cotronei in attacco (dove invece non ci saranno più a disposizione Mercatante e Pellegrino, con anche il centrocampista Carrà ad aver lasciato il gruppo), la compagine di mister Lio sta cercando di chiudere per un difensore che possa aiutare a migliorare sia la gestione delle partite che la statistica dei gol subiti (peggior difesa per il fanalino di coda), e sul versante opposto del campo un attaccante che possa garantire affidabilità (e magari rimuovere lo zero dalla casella vittorie). Da ampliare anche il parco under, cercando di poter contare su qualche elemento con più esperienza (molti dei fuoriquota ad oggi utilizzati son alla prima esperienza in prima squadra) desideroso di giocare un minutaggio maggiore.
    Esperienza e concretezza sotto porta son le caratteristiche del centravanti ricercato anche dal Sambiase, con il Club delle Due Torri già sulle tracce del giocatore con tale identikit. Operazione che una volta chiusa non sarà però l’unico assestamento: dopo l’arrivo del terzino Tutino, in ottica under già avviate interlocuzioni con società di categoria superiore sia per la difesa che per l’attacco, con qualche correttivo anche per la juniores. Sempre tra gli under 19 in uscita si potrebbe registrare qualche movimento per garantire minutaggio in più a chi ad oggi ne ha avuto meno, ma si valuterà in caso anche le necessità degli atleti.
    Chi era partito subito con il doppio colpo Russo – Tripodi è la Vigor Lamezia, che però non ha trovato immediato giovamento incappando in un pareggio senza reti in casa della Promosport con rigore sbagliato nel finale proprio dal centravanti in arrivo dall’Isola Capo Rizzuto. Il mercato in ingresso vede però ancora in arrivo un difensore centrale, e per far quadrare i conti della rosa non è escluso che si muova qualcosa sia in ottica under che eventuali tagli di elementi che si potrebbero trovare ai margini del progetto tecnico di mister Morelli. Altro nuovo arrivo, ma non sul piano agonistico, si è registrato ieri al “Guido D’Ippolito”: in segno di devozione e protezione verso tutta la Vigor Lamezia Calcio 1919, il vicepresidente Marco Rettura ha provveduto a far collocare nel tunnel di ingresso in campo un telo gigante raffigurante il Santo Protettore, Sant’Antonio da Padova.
    Di certo, con la penultima giornata del girone d’andata di campionato in programma nel week end, le prossime 48 potrebbero essere quelle decisive per le ufficializzazioni dei vari movimenti. Aspetto diverso, ma non meno importante, sarà poi quello istituzionale: il 16 dicembre non finirà solo il girone d’andata, ma anche la validità dell’ordinanza del Comune che vieta l’ingresso al pubblico in tutti e 3 gli stadi cittadini. Che sotto l’albero di Natale in via Perugini si possano trovare la piena agibilità degli impianti è l’augurio che unisce la decina di società calcistiche che son iscritte tra Promozione e Terza Categoria, ma dopo gli accatastamenti è emerso ora il problema dei certificati statici (ieri la Promosport ha provveduto ad inibire l’accesso alla tribuna, l’unica che si era salvata fin dall’inizio dall’ordinanza di chiusura dello scorso gennaio, proponendo però di poter usare la gradinata opposta essendo dotata di adeguata uscita di sicurezza e servizi igienici) sulla cui regolarità il Comune non garantisce più. Il 2018 rischia così di essere fino al termine un anno di cenere e carbone sul piano tecnico – amministrativo comunale. 
    Gi.Ga.

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